“ZANIOLO IL CAPRICCIOSO”

Bizze da protagonista.
O forse bizze da chi si senta primadonna, ma in fin dei conti "primadonna de che...?".
Nicolò Zaniolo, punta i piedi, si autoesclude dalla trasferta di La Spezia, si sfila di dosso la maglia giallorossa, vuole andare via.
Bene, ma dove?.
Chi cerchi Zaniolo con tale insistenza, al fine di spingere il calciatore ad assumere un atteggiamento del genere?.
La Roma giallorossa è passionale, è anche capace di accogliere a braccia aperte, senza lesinare amore e coinvolgimento, ma guai a tradirla.
L'Olimpico oramai lo fischierà.
Il 22 giallorosso è, ad oggi, un ex della Lupa. Un separato in casa, capriccioso e indisponente.
Il suo agente Vigorelli è al lavoro, ma, sin qui, nessuna offerta combaci con le richieste del club capitolino.
La Roma chiede 35-40 milioni di euro per lasciarlo partire, un accordo attraverso la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto, tralasciando clausole o condizioni varie.
Il Tottenham di Conte e Paratici si è fatto sotto. Per il 22 della Roma, un prestito oneroso con obbligo di riscatto, condizionato, però, dal numero di presenze del calciatore e dalla possibile qualificazione in Champions da parte degli Spurs.
Tiago Pinto ha detto no.
Prende piede, sempre nelle ultime ore, la pista che conduca a Milano.
Il Milan non può mettere sul piatto 40 milioni di euro, ed anche qui si vocifera di un prestito con obbligo di riscatto, ma non privo da condizioni.
La Lupa tentenna, non appare convinta.
Ed allora le parole di Mourinho, nella pancia del Picco di La Spezia, sembrino presagi.
A suo avviso, l'1 febbraio, Nicolò Zaniolo sarà ancora un calciatore giallorosso, e il rischio più concreto è che il 22 della Roma trascorra l'intero girone di ritorno, ai margini della squadra, giungendo a giugno con un valore di mercato dimezzato rispetto a quello attuale.
Insomma, una grana non da poco, soprattutto per il calciatore, il quale ha palesato una smania ed una fretta piuttosto incomprensibile.
Vuole andare via, certo di meritare più spazio, più considerazione e un progetto tecnico-tattico che lo metta al centro, ma, in concreto, latiti un club disposto ad accontentare le pretese economiche della Roma.
Situazione paradossale.
Zaniolo che manda in frantumi il suo rapporto con Mourinho, con i compagni, con la società e con la tifoseria che, sino a poco tempo fa, lo osannava con orgoglio, gettando lo sguardo altrove, ma altrove dove?.
In Inghilterra appaiono piuttosto timidi.
Il Milan tenta un affondo, ma si sa, in Italia scarseggia denaro e sbilanciarsi, a gennaio, soddisfacendo le esigenze della Lupa, appaia ardito.
Ed allora il rischio che tutto rimanga com'è, sembri piuttosto concreto.
Al netto di accelerate e sviluppi nelle prossime ore.
Gli Spurs corteggiano e la Madonnina strizza l'occhio.
Zaniolo vive da separato in casa, rischiando di pagare a caro prezzo l'impeto di un ragazzo di talento, ma sino ad ora sopraffatto da un istinto che, molto spesso, gli abbia fatto percorrere strade sbagliate.
Lorenzo Cristallo