“YES WE CAN”

Dagli States sta per tornare una Juve rigenerata.
Due vittorie in amichevole, entrambe prestigiose, contro Milan e Real Madrid.
Certo, è calcio d'agosto, calcio sperimentale, eppure trattasi di benzina nell'umore e nelle convinzioni.
Troppo amara la stagione alle spalle, stagione caratterizzata da penalizzazioni, processi giudiziari ed infine esclusione dalle coppe europee.
In attesa, poi, che il mercato prenda forma e che si conosca il futuro di Lukaku e Vlahovic, accomunati dal medesimo destino nell'azzurro mare d'agosto, la Vecchia Signora si gode, in ultimo, il trionfo della scorsa notte – ora italiana – contro i Blancos.
Kean, Weah e Vlahovic, i marcatori di un successo che non rappresenti null'altro, però, che uno stimolo a proseguire lungo questa strada.
Ovvero nella strada del "vincere aiuti a vincere".
Strada per tornare a competere con ardore, consci che la stagione oramai alle porte, consentirà alla truppa di Allegri di focalizzarsi su un solo impegno, vale a dire il campionato.
Ovviamente da dicembre vi sarà anche la Coppa Italia, ma nulla che la rosa bianconera non possa gestire con facilità.
Il campionato, quindi.
Un torneo in cui gettarsi a capofitto con l'intento di tornare fra le prime 4 in classifica, tentando, altresì, la scalata al vertice.
Habitat naturale per la Signora vestita di bianco e di nero.
Nel frattempo c'è qualche esubero da sistemare, l'asse con Londra da cui cercare la quadra, ed infine una preparazione che proseguirà alla Continassa, in attesa del kickoff di Udine, domenica 20 agosto.
Il tempo stringe, ma l'entusiasmo cresce.
La voglia di scordarsi del passato.
Il desiderio di tornare "grande" fra le "grandi".
L'impellenza di dismettere gli abiti da spettatrice.
La Vecchia Signora torna dalla tournée negli Stati Uniti, rinfrancata e desiderosa di gettare il guanto di sfida alle dirette concorrenti.
Con fare sabaudo, ma con un motto a chiare, ed inequivocabili, tinte a stelle e strisce: Yes, we can!.
Lorenzo Cristallo