“VIZIO CAPITALE”

Al netto delle ultime di mercato, Roma e Lazio non possono definirsi, affatto, soddisfatte.
Deluse, piuttosto.
Deluse da un avvio di campionato così sconcertante che non accadeva dalla stagione 1950/1951.
Su 12 punti a disposizione, appena uno è entrato nella porta della Città Eterna.
Giallorossi a quota 1, per l'appunto, dopo 180 minuti.
Ancor peggio la Lazio, impalata a zero.
La truppa di Mourinho, quest'oggi alle 17, si appresta ad abbracciare Romelu Lukaku.
Città blindata ed arrivo in pompa magna sul jet privato, pilotato dal Presidente, Dan Friedkin.
Eppure sul campo abbiamo ammirato una Lupa incapace di superare la Salernitana, e di crollare, per 2-1, al cospetto del sorprendente Verona.
Note negative dal reparto difensivo.
Su quattro tiri complessivi, subiti nel corso di due gare, altrettanti gol incassati.
Colpa di una fase arretrata apparsa inadeguata e di un Rui Patricio non esente da responsabilità.
Ma più in generale il gioco proposto non è apparso brillante ed efficace, l'attacco non ha punto in maniera convincente e un pizzico di sfortuna ha fatto il resto.
Non meglio, ovviamente, se spostiamo lo sguardo dalle parti della sponda biancoceleste del Tevere.
Lazio ko sia contro il Lecce che con il Genoa.
Lazio che attende l'approdo del centrocampista francese, proveniente dall'Olympique Marsiglia, Guendouzi, auspicando, infine, un affondo clamoroso su Leonardo Bonucci. Nel frattempo, sul campo, la squadra appare lontana parente rispetto a quella ammirata nella scorsa stagione.
La difesa, denominata da tutti, di ferro, ha incassato 3 reti in 180 minuti.
Ed anche in avanti, nulla di eclatante al cospetto di avversari sorprendenti ma non appartenenti all'élite della nostra serie A.
I nuovi arrivati avranno bisogno di ulteriore tempo al fine di inserirsi, e il ricordo di Milinkovic-Savic, di certo, non agevoli l'ambiente nel superare un divorzio che qualche strascico melanconico ha lasciato.
E all'orizzonte vi è la sfida del Maradona contro i campioni d'Italia del Napoli e più in avanti, dopo la sosta, il match dello Stadium, al cospetto della Juventus.
Insomma, un tour de force assai complicato, in cui i biancocelesti avranno l'obbligo di cancellare lo zero dalla casella dei punti conquistati.
Tutto questo, quindi, in una cornice speranzosa per quanto concerne il mercato, ma ben poco elettrizzante se parliamo di risultati ottenuti sul campo, in quest'alba di stagione, piuttosto buia per le squadre della Capitale.
Lorenzo Cristallo