“VIA DELLA CHAMPIONS NUMERO 7”

11.04.2023

Indirizzo di casa, per il Milan.

Una casa infarcita di storia, tradizione, conquiste di coppe che contraddistinsero epoche.

Epoche di orgoglio e fierezza.

Epoche di successi esportati in giro per l'Europa.

Ed è questa, quindi, l'aria che si respira per Milano, da quest'oggi.

Minuti scanditi con la clessidra, in attesa di domani sera, quando si solleverà il sipario sul Meazza, e la Scala del Calcio diverrà teatro della supersfida fra i rossoneri e il Napoli.

Primo dei due round per conoscere il nome della squadra italiana che approderà in semifinale di Champions League.

Già di per questo, un evento assai importante e di prestigio, dopo anni di magra.

Il diavolo guidato da Stefano Pioli, oltre alla tradizione, al feeling con la coppa dalle grandi orecchie e all'appeal di tale manifestazione, porti con sé la voglia di continuare a stupire.

La voglia di rinverdire antichi fasti, non accontentandosi di aver rispedito a casa il Tottenham di Antonio Conte.

Lo 0-4 del Maradona se qualcosa, pur, vorrà dire, potrà sancire la superiorità dei campioni d'Italia, in carica, nei confronti dei futuri campioni d'Italia.

Un passaggio di consegne che avverrà nelle nostre latitudini, mentre in Europa, nel salone d'onore del Vecchio Continente, è il diavolo a voler dettare legge.

Come accaduto in tante occasioni, come avvenuto in 7 volte nella sua storia.

Issarsi sino alla finale di Istanbul, è un obiettivo per Giroud e compagni, bramosi di tornare nel Bosforo per vendicare quella finale beffarda del 2005.

C'è il Napoli da superare, e guai ad illudersi di poter ripetere, con facilità, lo 0-4 del 2 aprile scorso.

Il calcio non è materia scientifica.

Il calcio si nutre di sorprese ed incognite.

Specie in Champions, specie nel contesto di un doppio confronto, fra andata e ritorno.

Nonostante ciò, però, Pioli può contare sull'undici migliore e sullo schema migliore.

Quel 4-2-3-1 ottimamente interpretato dai suoi protagonisti, gli stessi che, poco meno di un anno fa, conquistarono il tricolore.

Ed allora la Milano rossonera attende con ansia, con trepidazione.

Trattiene il fiato, ma cosparge fiducia.

Vuoi per il trionfo di qualche giorno fa, a Fuorigrotta.

Vuoi per il legame indissolubile con questa competizione dal nome Champions League.

La Champions, per l'appunto.

Indirizzo di casa Milan. Via della Champions numero 7, luogo in cui, dopo aver bussato, sia il diavolo ad aprire la porta, mostrando la coppa più preziosa.

Lorenzo Cristallo

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