“VENDETTA MASCHERATA”

Il Napoli è in cerca di vendetta.
Lo sa bene anche Pioli, tecnico di quel Milan capace di imporsi, al Sacro Maradona, con un netto 0-4, non più tardi di 8 giorni fa.
Ma lo sanno bene anche i calciatori azzurri e il loro mentore, Luciano Spalletti, desiderosi, non solo di vendicare lo sgarro subito fra le proprie mura amiche, ma altresì, di issarsi oltre le Colonne d'Ercole imposte dalla storia partenopea.
Napoli per la prima volta nei quarti di Champions League.
Napoli chiamato ad affrontare il Milan, dimostrando che, la lieve flessione in campionato, non sia sintomo di una pericolosa frenata.
Gli azzurri sono reduci dal ko contro i rossoneri, per l'appunto, e dall'affannosa vittoria ottenuta, venerdì scorso, al Via del Mare di Lecce.
Partenopei, tuttavia, saldamente al comando della classifica, a 12 punti di distanza – e forse anche meno – dal terzo titolo di campione d'Italia nella propria storia.
Il mirino, però, ora, va spostato sulla massima competizione europea per club.
Champions che abbia visto, sin qui, giganteggiare la truppa di Spalletti.
Prima nel proprio girone e in grado di sbarazzarsi, anche con facilità, dell'Eintracht Francoforte, negli ottavi di finale.
Il tecnico di Certaldo, con ogni probabilità, non avrà a disposizione il "cholito" Simeone, vittima di un problema muscolare avvertito durante la gara contro i salentini. Mentre è su Victor Osimhen che regni maggior interesse.
Ce la farà l'attaccante nigeriano a recuperare in vista della supersfida di mercoledì sera, al Meazza?.
Ad oggi, i segnali siano cautamente positivi.
Osi si è allenato, ieri, presso il centro sportivo di Castel Volturno, ed una sua convocazione non appaia un miraggio.
Discorso, ovviamente, diverso, nello spingersi con le ipotesi, su un suo possibile impiego dal primo minuto.
Difficile che ciò avvenga.
Tuttavia Spalletti sembri, poter contare, sul recupero lampo del bomber principe della corazzata azzurra, centravanti famelico in grado di siglare, sin qui, 21 centri in serie A e 4 in Champions.
Nonostante ciò, però, dal Napoli si chieda una prestazione di carattere.
Una performance impetuosa a tal punto da cancellare il fragoroso ko, subito al Maradona, e la prestazione efficace, ma non esaltante, di tre giorni fa a Lecce.
Kvaratskhelia, Lobotka, il reparto difensivo in cui primeggi Kim, dovranno palesare un'inversione di tendenza, lasciandosi alle spalle le scorie di un 2 aprile piuttosto indigesto. Indigesto anche per motivazioni extracalcistiche.
E' la Champions a bussare alla porta, e con esso un inedito derby d'Italia, in sala europea, fra Milan e Napoli, ai quarti di finale.
All'orizzonte c'è il possibile approdo fra le migliori 4 del Vecchio Continente, e più avanti ancora, la finalissima di Istanbul.
Traguardo inimmaginabile, per una squadra – il Napoli -, che dopo gli addii illustri nella scorsa estate, non solo abbia fagocitato tutte le concorrenti per il titolo di campione d'Italia, ma stia tracciando un sentiero inedito anche nella cara, e vecchia, coppa dei campioni.
Aspettando Osimhen, e Milan permettendo.
Lorenzo Cristallo