“UN SENSO CE L’HA”

27.05.2023

Ha un senso questo finale di stagione, o quanto meno, questi ultimi 180 minuti.

Un EuroDerby che lasciato i suoi strascichi, ma non così deleteri da compromettere un altro obiettivo, quello minimo per una formazione campione d'Italia uscente, vale a dire l'accesso alla prossima Champions League.

Tre punti alla meta, o anche meno, se quest'oggi Roma e Atalanta non dovessero vincere le loro, rispettive, sfide.

Un successo a Torino, quindi, contro la Juventus – ma potrebbe andar bene anche un pareggio – per entrare nel novero delle migliori 4.

Lasciando, quindi, da parte, un'annata, sostanzialmente, con più bocconi amari che soddisfazioni.

Il boccone amaro della Supercoppa Italiana persa al cospetto dell'Inter, a Riyadh.

Il boccone amaro dell'uscita di scena dalla Coppa Italia, ad opera di Adopo.

Il boccone amaro dell'eliminazione dalla semifinale di Champions, dinnanzi ad una Beneamata apparsa irresistibile e superiore.

Ed allora non resti che il campionato.

Un campionato che abbia messo in vetrina un Diavolo esaltante, ma alcune volte, anche piuttosto deprimente.

Come accaduto nel gennaio scorso, oppure in una primavera non propriamente entusiasmante, al netto del prestigioso 0-4 del Maradona.

Tuttavia, i giochi siano ancora aperti e favoriscano i rossoneri.

La vittoria per 5-1 contro la Samp, di sabato scorso, ha riacceso gli animi.

Milan, quindi, a due giornate dal termine, annoverando ottime chance di approdare fra le prime quattro.

Domani la Juve, e se dovesse essere necessario, nell'ultimo turno, il Verona, al Meazza.

Appuntamenti, quindi, da non fallire, e anche, piuttosto, alla portata.

Pioli può contare sull'undici migliore – o quasi -, affidandosi alla vena realizzativa di Giroud e all'imprevedibilità di Leao.

Poi, fra poco più di una settimana, si penserà al futuro.

Si traccerà un bilancio definitivo, analizzando tutti gli aspetti che abbiano caratterizzato questa stagione.

Si valuteranno i calciatori da riconfermare, e coloro chiamati a cambiare aria.

Si giudicherà il lavoro di Stefano Pioli e quello della dirigenza. In particolar modo del duo Maldini-Massara.

Tutto questo, non prima, però, di garantirsi l'approdo, per il terzo anno consecutivo, in Champions League.

A partire da domani, quando occorreranno tre punti – o anche meno – per provare a cancellare una stagione sinusoidale.

Vissuta fra alti e bassi.

Fra acuti e cadute.

Fra ambizioni e illusioni.

Lorenzo Cristallo

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