“UN POSTO AL SOLE”

09.05.2023

Un posto al sole per Pineto.

Per il Pineto Calcio, squadra che rappresenta una piccola città, in provincia di Teramo, con quasi 15.000 abitanti.

Pineto, per la prima volta nella sua storia, promosso in serie C.

Pineto fra i professionisti.

La Pineto biancoazzurra che domenica scorsa, a margine del successo ottenuto, al Pavone-Mariani, per 2-1, contro la Vastese, abbia potuto aprire le danze ad una festa sconfinata.

L'orgoglio di una città, di una maglia.

Una storia inedita, pronta ad essere scritta dal lungomare adriatico.

Pineto che vince il proprio girone in serie D, quello F, quello abruzzese-marchigiano.

Il Pineto, costruito ad arte dall'ambizioso Presidente, Silvio Brocco, ed allenato sapientemente, da mister Daniele Amaolo, sia stato in grado di raggiungere vette impreviste.

Anzi, quella vetta.

Quella vetta insperata ad inizio stagione, ma costruita, passo dopo passo, attraverso un cammino inappuntabile.

72 punti dopo 34 giornate, 21 vittorie, 9 pareggi ed appena 4 sconfitte: questo lo score di cui andar fieri dalle parti di Pineto.

Pineto città di mare, arte e in cui giganteggia la Torre di Cerrano, meta turistica, fiore all'occhiello dell'Abruzzo.

Di quell'Abruzzo che, oltre al Pescara, torni ad annoverare un altro club fra i professionisti, vale a dire quello biancoazzurro del Pineto.

Società amiche, unite dalla stima dei due presidenti, vale a dire Sebastiani e Brocco, per l'appunto.

Nella giovane formazione allenata da Amaolo, brilla la punta camerunese, Njambé, autore di 12 gol in campionato, ma più in generale la forza di un collettivo, in grado di lasciarsi alle spalle compagini del calibro del Vigor Senigallia, del Trastevere e del Fano.

Pineto dalla miglior difesa del girone, con appena 21 gol al passivo, e dal terzo attacco più prolifico, attraverso i 50 gol messi a referto, renderà l'Abruzzo ulteriormente rappresentato in serie C, a patto che il Delfino non riesca nell'impresa di tornare in B, passando per il rompicapo dei playoff.

Questione appartenente a Zeman e ai suoi discepoli.

Nel frattempo, nella terra di Ignazio Silone e Gabriele D'Annunzio, una nuova compagine balza alla ribalta del calcio professionistico, dopo i vecchi fasti contraddistinti dal Castel di Sangro, dalla Virtus Lanciano o dal Teramo.

Piomba il Pineto.

Fra le onde del mare, l'ombra dei pini e la bellezza di un territorio incantato, immerso nel blu dell'acqua cristallina e dal verde circostante.

Mentre dal Pavone-Mariani – piccolo impianto, da ampliare, che al momento conti 1000 posti -, la squadra di casa, di domenica in domenica, tratteggiava il percorso per raggiungere la gloria.

Quella raggiunta, domenica 7 maggio, dopo un 2-1 rifilato alla Vastese, capace di spalancare, per la prima volta nella sua storia, le porte del professionismo.

Lorenzo Cristallo

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