“TUTTI I COLORI DI NAPOLI”

Napul'è mille culure, ed anche più.
Un caleidoscopio di immagini e riflessi per la squadra regina d'Italia.
I bagliori dei cinque gol rifilati alla Juve, illuminano, ancora, a distanza di giorni, la città del Golfo.
Una città che sabato mattina si è svegliata con l'oro in bocca, consapevole che questa - questa sì - possa essere la stagione del giubilo e della consacrazione.
Forse 33 anni rappresenti il tempo giusto per gustarsi un trionfo altisonante.
Uno di quei trionfi dai numeri inarrivabili, dalle cifre esplosive.
47 punti dopo 18 giornate, primo posto in classifica a +9 dal Milan campione d'Italia e +10 dal duo Juventus-Inter.
Miglior attacco della A con 44 reti realizzate, 15 vittorie ottenute e Osimhen capocannoniere con 12 centri a referto.
La sfida con la Salernitana, sabato pomeriggio, per chiudere il girone d'andata, e poi altre 19 partite da vivere tutte d'un fiato.
Con la certezza di possedere un gruppo motivato, all'ennesima potenza, da uno Spalletti demiurgo.
Kvaratskhelia, stella emergente del calcio europeo, ma tanti altri, i calciatori in grado di fare la differenza all'interno del nostro stivale.
Da un Meret dalla rinnovate sicurezze, ad un Kim roccia insuperabile. Per poi passare ad un Lobotka metronomo infaticabile ad un Anguissa lottatore.
E poi le frecce. Di Lorenzo da un lato, Mario Rui dall'altro, a dispensare cross per le bocche di fuoco azzurre.
Senza dimenticare, infine, i vari Raspadori, Politano, Lozano e Simeone, attaccanti in grado di rispondere presente quando chiamati in causa.
Dominio incontrastato in Italia, ma anche in Europa, in quell'Europa dei grandi che ha da temere.
Azzurri che hanno letteralmente stracciato il Liverpool, l'Ajax e il Glasgow Rangers, e che a febbraio si apprestino ad azzannare i tedeschi dell'Eintracht Francoforte.
Perché la Champions è una sana follia. Una di quelle follie da fare nella vita. Tentare di issarsi fra le prime quattro, approdando in semifinale, e poi chissà. Forse un episodio, forse un'azione, forse un'opportunità, ed anche la storia internazionale del Napoli può essere riscritta.
Nel frattempo un passo alla volta.
Domani sera la Cremonese, del nuovo corso Ballardini, in Coppa Italia, e sabato la Salernitana in campionato.
Pennellata dopo pennellata, in un dipinto dai mille colori.
Colori accesi, sfumature arcobaleno, per un Napoli dal volto famelico, dal cuore caldo e dalle braccia pronte a sollevare un titolo.
La città dei mille colori, ed anche più.
Lorenzo Cristallo