“TOSCANI CONTRO”

Spalletti e Allegri.
Frecciate, veleni, punzecchiature, alla vigilia della gara più importante del girone d'andata.
Napoli-Juventus: basterebbe citare queste due squadre, contrapporle nello scenario del Maradona, per far sì che venga fuori una gara senza esclusioni di colpi.
Spalletti smaschera il rivale.
Si inginocchia - solo di facciata - al palmares del Conte Max, sentenzia che la Juve non possa accontentarsi di raggiungere il quarto posto e che per la corsa scudetto sia impossibile non iscrivere la truppa bianconera infarcita di campioni.
Spalletti, quindi, sornione e rivelatore, consapevole che un successo, stasera, traccerebbe un divario incolmabile con il resto delle concorrenti.
Dieci punti di distanza dalla Vecchia Signora dopo 18 gara disputate: un'immensità che incominci a tratteggiarsi di azzurro.
Dall'altra parte, però, c'è il signor Allegri.
Allegri che vola basso. Allegri dal profilo basso.
Non vede la Juve come favorita per il titolo, riconosce gli ampi meriti all'avversario ed afferma che il peso della gara sia tutto sulle spalle del Napoli.
Napoli capolista e con tutte le credenziali per tramutare il titolo platonico di campione d'inverno in quello di campione d'Italia, mentre la Juve, no. I bianconeri dovranno mirare ad uno dei primi piazzamenti in classifica per garantirsi l'accesso alla prossima Champions League.
Ergo: la sfida del Maradona non assuma nessuna valenza tricolore.
Affermazioni, anche queste, di facciata, da parte di un allenatore consapevole che la nona vittoria di fila, consentirebbe ai suoi ragazzi di issarsi a -4 dai partenopei.
Altro che corsa scudetto, la Juve, per alcuni, tornerebbe ad essere la favorita indiscussa.
Ed insomma, un gioco psicologico, uno scaricabarile delle pressioni, effettuato da due tecnici vincenti e troppo esperti per non conoscere l'importanza della posta in palio.
Spalletti è alla guida di una Ferrari che non attenda altro che l'accelerazione decisiva per sprintare davanti a tutti gli altri.
Allegri è al timone di una nave che ha incominciato a carburare, che ha intravisto la rotta, e che sul Golfo di Napoli vorrà attraccare la bandiere tricolore per iscriversi ad una lotta ferrata che potrebbe accendersi in una fredda notte di gennaio.
Napoli-Juventus, Spalletti versus Allegri.
Toscani a confronti.
Uomini carismatici e condottieri affidabili che si tendono la mano, ma solo per lanciarsi il guanto di sfida.
Lorenzo Cristallo