“TORO LOCO”

Toro Loco, Toro di fuoco.
Lautaro Martinez è la scintilla capace di infiammare la Beneamata.
Inter dal doppio volto.
Vittorie da applausi scroscianti, ed immediate battute d'arresto.
Un sali e scendi da montagne russe, ben noto in questa stagione.
I trionfi con Barcellona, Napoli, con il Milan in finale di Supercoppa Italiana, e poi la sconfitta casalinga con l'Empoli, il pari di Monza, il pari a reti bianche con la Samp e il ko di Bologna.
Un sali e scendi che ha provocato critiche nei confronti dell'allenatore e della squadra.
Tecnico e rosa consci, però, di poter contare su un cecchino affidabile.
Affidabile e infallibile, dal nome Lautaro Martinez.
Capitano di questa squadra, campione del mondo con l'Argentino, il Toro di Bahia Blanca non perda occasione per freddare le difese avversarie.
Il suo score recita, sin qui: 14 gol in campionato – solo Osimhen ha fatto meglio, con 19 centri all'attivo -, 1 in Coppa Italia, 1 in Champions League ed 1 nella finale vittoriosa di Supercoppa Italiana.
Il Toro che ruggisce.
Anomalia prodotta da quel titolo planetario, centrato, seppur nel contesto di un Mondiale non propriamente indimenticabile per lui.
Superato, nella concorrenza, da Alvarez, Lautaro si stia riscattando all'ombra della Madonnina.
Inter seconda in classifica, Inter in semifinale di Coppa Italia, Inter con la Supercoppa già in bacheca, ed Inter attesa, fra una settimana, alla suggestiva sfida del Do Dragao.
Accedere ai quarti di Champions, significherebbe lasciare una sostanziosa impronta in questa stagione.
Beneamata fra le migliori 8 del Vecchio Continente: traguardo sognato e sperato da 11 anni a questa parte.
Obiettivo da conquistare, affidandosi al Toro.
Il Toro Loco.
Il Toro a segno contro il Lecce. Il Toro in gol, a San Siro, in campionato, da tre partite consecutive.
Venerdì sera sarà di scena al Picco di La Spezia, per proseguire la marcia in zona Champions, alle spalle del Napoli.
Continuità di rendimento, evitando altri tonfi come a Bologna.
E poi la gara di Porto, per urlare all'Europa dei grandi: "Noi ci siamo!".
Lautaro capopopolo, leader di questa squadra. Campione che si espone, in prima persona, sia a margine dei successi che, soprattutto, dopo una sconfitta. Così come avvenuto a Bologna.
Il Toro Loco, quindi.
Imprendibile e famelico sotto porta.
Spauracchio per chiunque se lo trovi davanti.
Lorenzo Cristallo