“TORNADO”

01.05.2023

Come un tornado.

Un tornado capace di spazzare via tutto, e di proiettarsi in un mese di maggio elettrizzante.

Ambizioni di una Fiorentina interessante e da tenere d'occhio.

In finale di Coppa Italia a 9 anni dall'ultima volta.

In semifinale di Conference League, in attesa di duellare con gli elvetici del Basilea per garantirsi il pass per la finale di Praga, in programma il prossimo 7 giugno.

E poi il campionato.

Viola che strapazza la Sampdoria, rifilandole un netto e schiacciante 5-0.

Gol per nulla banali, gol con una storia da raccontare.

Come quello realizzato da Gaetano Castrovilli, a fine primo tempo. Il numero 10 della Fiorentina che torna ad iscrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori a circa 500 giorni di distanza dall'ultima volta.

Nel mezzo un grave infortunio e a seguire tanta voglia di riprendersi il tempo perso.

Gol come quello messo a segno da Dodo, fra i migliori in campo, giovedì scorso, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Per il brasiliano, ex Shakhtar Donetsk, si sia trattato del primo centro nel nostro campionato.

Gol come quelli realizzati da Duncan e Kouame, giocatori dal rendimento in ascesa proprio ora che tutto conti, terribilmente, di più.

Ed infine primo centro da professionista per Terzic.

Gioia anche per il numero 15 serbo, a coronamento di un tardo pomeriggio da applausi per la truppa di Italiano.

Truppa di Italiano che, in pratica, non abbia rischiato nulla al cospetto del Doria, segnando 5 gol a testimonianza della propria superiorità e della qualità di una compagine che, in questo rush finale di stagione, non vorrà lasciare nulla di intentato.

Toscani, quindi, che balzano a quota 45 in classifica, al nono gradino, a braccetto con il Bologna, a -10, però, dal settimo posto occupato dall'Atalanta.

Una distanza piuttosto siderale, che, in qualche modo, obblighi Jovic e compagni a gettare lo sguardo sulle notti di coppa, per tentare di donare lustro e orgoglio alla propria gente.

Fiorentina dalla chiara identità, Fiorentina che veleggia sulle ali dell'entusiasmo.

Sia proprio vero che vincere e raggiungere importanti obiettivi, rappresentino la carica giusta per affrontare con ardore le sfide che si presentino all'orizzonte.

Per i blucerchiati, invece, pomeriggio da condanna.

Da condanna definitiva per quanto concerne la retrocessione in serie B.

Samp ultima, con appena 17 punti all'attivo.

Samp a -10 dal terzultimo posto occupato dal Verona.

Samp con il peggior attacco della A, con la miseria di 20 reti realizzate, e con la seconda difesa più trafitta, per via dei 57 centri sul groppone.

Ventunesimo ko in 32 giornate, una situazione societaria decisamente preoccupante e un Dejan Stankovic intenzionato a dimettersi a 6 gare dal termine.

Per il Doria non solo il ritorno in serie cadetta, ma, altresì, lo spettro di non annoverarla, nella prossima stagione, fra i club professionistici.

Lorenzo Cristallo

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