“TANTO VIOLA, TANTE POLEMICHE”

18.04.2023

Ai punti, se fosse stato un match di pugilato, avrebbe vinto la Fiorentina.

Toscani più pericolosi, toscani più propositivi, toscani che, più volte, abbiano flirtato con il gol, anche del vantaggio.

Poi, però, a sancire il pareggio, sia stato un rigore, probabilmente, ineccepibile. Ma, probabilmente.

In quanto le immagini a disposizione del Var non siano chiare, e l'eventuale tocco con il braccio da parte di Toloi, su spiovente di Mandragora, prolungato di tacco da Ederson, non appaia, come dire, così lapalissiano.

Tuttavia, al 56', l'arbitro Guida, dopo aver rivisto l'immagine, da diverse angolazioni, attraverso il monitor installato a bordo campo, conceda il rigore, che Arthur Cabral non fallirà.

E così, nel Monday Night della trentesima di A, la sfida dal sapore d'Europa, tra Fiorentina e Atalanta, termina 1-1.

Un punto che non accontenti nessuna delle due squadre.

Un punto che lascia tanto amaro in bocca alla Viola, desiderosa di tornare al successo in campionato, e altresì agli orobici, che, attraverso le parole di Gasperini, abbiano contestato la direzione di gara dell'arbitro campano.

Eppure è la formazione di Italiano ad annoverare le migliori chance del match, chiamando in causa Sportiello – schierato, a sorpresa, al posto di Musso – in più di una circostanza, sia nel primo che nel secondo tempo.

Fiorentina che, dopo la rete del pari griffata Cabral, colpisce un legno con Biraghi, per poi sfiorare, quasi sul finale, con Bonaventura, quello che sarebbe stato il gol vittoria.

L'Atalanta, da par suo, abbia dovuto fare i conti, invece, con alcune assenze di rilievo, eppure siano stato proprio i bergamaschi a portarsi, inaspettatamente, in vantaggio, al 37', con il danese Maehle, abile nell'approfittare di una defaillance difensiva degli avversari.

Alla fine, però, come detto, l'1-1 non accontenti nessuna delle due squadre.

La Viola compie un piccolissimo passo in avanti in classifica, issandosi a quota 42, inanellando il secondo pareggio di fila in campionato,- e per giunta, entrambi rimediati fra le proprie mura amiche - collezionando, altresì, fra serie A, Conference League e Coppa Italia, il quattordicesimo risultato utile consecutivo.

Menzione particolare, infine, per il bomber brasiliano, Arthur Cabral, che, con quello di ieri, metta a referto il suo quindicesimo centro in stagione.

Per quanto concerne, invece, la truppa del Gasp, Atalanta sesta in graduatoria, con 49 punti all'attivo, a -4 dal quarto posto occupato dal Milan.

Dea che lenisce, parzialmente, le ferite derivanti dalla sconfitta rimediata nel turno precedente, contro il Bologna, seppur nelle ultime 8 partite disputate, abbia vinto solamente due volte.

Urge, quindi, cambiare passo, al fine di tentare, con veemenza, l'assalto ad uno dei primi quattro posti in classifica. 

Polemiche e veleni, permettendo.

Lorenzo Cristallo

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