“TANTO TUONO’ CHE NON PIOVVE”

08.04.2023

Dominio assoluto, un secondo tempo all'insegna del forcing, occasioni a raffica, Perisan versione Superman, un palo esterno colpito da Florenzi, un gol annullato a Giroud, contatti in area rivelatisi nulla di fatto, ma alla fine, fra Milan ed Empoli, è solo un pareggio a reti bianche.

0-0, quindi, fra i rossoneri e i toscani, a margine di una sfida, soprattutto nel secondo tempo, condotta dai campioni d'Italia, seppur incapaci di tramutare in gol le occasioni prodotte.

Stefano Pioli, quindi, deve fare i conti con un pari indigesto, e soprattutto con la consapevolezza che dietro a Giroud e Leao vi sia il nulla.

Purtroppo è così.

Dopo 29 giornate di campionato sia lecito tracciare un primo bilancio, e sino ad ora i vari Origi e Rebic non abbiano dimostrato qualità, e palesato prestazioni, in grado di non far rimpiangere il francese e il portoghese.

Il tecnico parmense ridisegna la sua squadra con un 4-3-3, volgendo lo sguardo sull'impegno di Champions, mercoledì, contro il Napoli.

Ed allora, spazio a chi, sin qui, abbia giocato meno, compresi Origi e Rebic, sopracitati.

Eppure, al fine di dare una sterzata ad una serata stregata, occorrano gli ingressi in campo dei soliti noti, come detto, Giroud e Leao, per tentare di centrare l'intera posta in palio.

Ed invece, di fronte ad un Meazza con oltre 70.000 spettatori, fra la compagine di Pioli e quella di Zanetti vien fuori un pareggio a reti bianche.

Un pareggio infarcito di recriminazioni su ciò che poteva essere e non sia stato.

Milan, quindi, provvisoriamente, al terzo posto, a quota 52, ma con lo score, poco edificante, di una sola vittoria – seppur di prestigio, al Maradona – nelle ultime 5 sfide di campionato.

Diavolo con le polveri bagnate fra i confini nazionali, ma altresì dalle mire ambiziose in Champions.

A partire dalla gara di mercoledì sera, a San Siro, contro il Napoli, provando a ripetere la prestazione maestosa andata in scena una settimana fa.

Tuttavia Pioli non effettua voli pindarici con la fantasia. Il tecnico scudettato del Milan, sia consapevole di trovare di fronte un Napoli agguerrito e desideroso di vendicare il pesante 0-4 subito il 2 aprile scorso.

Nel contesto di un doppio confronto da inquadrare nell'ottica dei 180 minuti, fra insidie e possibili colpi di scena.

Nel frattempo, dal venerdì pre-pasquale, emerge un Milan che abbia tentato di tutto, pur di scardinare la retroguardia empolese.

Milan che ha cinto d'assedio la metà campo dei toscani, Milan che ha ritratto all'indietro, negli ultimi 16 metri, la formazione di Paolo Zanetti.

Eppure gli alter ego dei titolari abbiano, per l'ennesima volta, deluso, e tanta imprecisione abbia fatto sì che la porta difesa, ottimamente, da Perisan, restasse immacolata.

Meglio, quindi, tornare a concentrasi sulla prestigiosa Champions, dopo un venerdì, per l'appunto, di passione.

Lorenzo Cristallo

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