“SPAREGGIO”

90 minuti, o poco più, dal sapore di spareggio.
Spareggio Champions per il diavolo, in attesa di un'altra Champions, quella attuale, quella da EuroDerby.
Ma a questo si penserà dalle 17 di quest'oggi, perché prima vi è una partita importantissima.
Una partita da dentro o fuori per gli oramai ex campioni d'Italia.
Stefano Pioli lo sa, n'è consapevole.
Ridurre al minimo, o addirittura azzerare, il turn over, al fine di centrare l'intera posta in palio.
Vi sono i 4 pareggi rimediati nelle ultime 5 gare disputate, in campionato, da cancellare.
Vi è l'1-1 con la Cremonese che abbia scontentato tutti, ma proprio tutti.
Ed infine vi è una Lazio da affrontare. Una Lazio rigenerata dal successo di mercoledì, seconda in classifica con 64 punti all'attivo.
Attacco capace di far male e difesa di ferro: questa la ricetta vincente sciorinata da Maurizio Sarri.
Ed allora il Milan dovrà battere un colpo, anzi, possibilmente tre, come i punti in palio.
Tornare al successo per entrare nel novero delle prime quattro, confidando in un possibile passo falso dell'Inter, all'Olimpico, e dell'Atalanta, domani, in casa, contro la Juventus.
Il tecnico parmense si affiderà ai suoi uomini migliori, sin dal primo minuto.
Spazio a Leao e a tutti gli altri giganti capaci di issare il Milan sino in semifinale di Champions League.
Oggi, però, l'attenzione sarà tutta rivolta sul campionato.
Su quel sesto posto attuale, e su quei 58 punti che, sulla sponda rossonera, sperino possano diventare 61, intorno alle ore 17.
Significherebbe che la Lazio sarà stata battuta e che ci si possa approcciare al match di mercoledì sera, con entusiasmo e ulteriore convinzione di sé.
I rossoneri non possono permettersi cadute.
Non possono permettersi inciampi, da qui al prossimo 4 giugno.
Troppi i punti lasciati per strada, specie quando Stefano Pioli si sia affidato a quelle seconde linee che mai, sin qui, abbiano contribuito ad accrescere il valore di una rosa proveniente dalla conquista di uno scudetto.
Battere la Lazio non sarà semplice.
L'ex allenatore biancoceleste, per l'appunto, lo sappia bene.
Eppure la Scala del Calcio, nell'arco di 4 giorni, dovrà rappresentare un fortino inviolabile per il diavolo.
Diavolo capace di fare la voce grosse dinnanzi agli aquilotti e alla Beneamata.
Per stringere le mani alla Champions che verrà.
Per approssimarsi alla finalissima di Istanbul.
Ambizioni, sogni e desideri, di un maggio da batticuore.
Lorenzo Cristallo