“SOR CARLE’ E SIGNOR PEP”

20.08.2023

Perché si può essere vincenti, i migliori al mondo, ma mai smarrire la gratitudine.

Gratitudine e riconoscenza.

Tratti distintivi che rendano Pep Guardiola il migliore.

Ancor meglio delle sue inestimabili doti di allenatore.

Nel sabato del ricordo, in memoria di Carlo Mazzone, il tecnico del Manchester City, il tecnico campione d'Europa, il tecnico più vincente nel Vecchio Continente, non dimentica il suo Maestro.

L'uomo che lo volle a Brescia nel momento più difficile della sua vita.

E' così che dice, Guardiola.

Lo afferma, senza remore, nella sala stampa, al termine del match di Premier League contro il Newcastle.

Parla di un giorno difficile dal punto di vista emotivo.

Parla di un'Italia che dice addio ad un personaggio illustre nel mondo del calcio.

Parla, mostrando una t-shirt.

Una t-shirt inviatagli da un amico, un anno fa, circa.

La t-shirt in cui è ritratto, a mò di vignetta, Carlo Mazzone che corre verso la Curva del Rigamonti occupata dai tifosi dell'Atalanta.

La sua esplosione di gioia, mista a polemica, in occasione del pareggio, per 3-3, delle Rondinelle contro la Dea.

Immagine iconica di quel 30 settembre 2001.

Guardiola, attraverso quella maglia, e quel ritratto, abbraccia, idealmente, Mazzone e tutta la sua famiglia.

La moglie Maria Pia, i figli e i nipoti.

Un Pep Guardiola visibilmente commosso e sincero nelle parole.

D'altronde, il tecnico catalano fu colui che invitò Carlo Mazzone, in occasione della finale di Champions, vinta dal suo Barcellona, contro il Manchester United, nel 2009.

Finale che si disputò a Roma e Guardiola non esitò ad invitare, prima di tutti, il suo Maestro.

Colui che a Brescia rigenerò e rivitalizzò un Pep offuscato da tante, troppe, ombre.

Ed allora è in questi casi che si manifesti la grandezza di un personaggio.

La grandezza non dettata dai titoli, dalle coppe, dai trofei e dai record personali.

La grandezza dettata dalla riconoscenza e dalla gratitudine.

Riconoscenza e gratitudine verso un uomo vero, sincero e schietto.

Persona saggia e rara.

Quel Carlo Mazzone ritratto in quella corsa irrefrenabile di quasi 22 anni fa, che Guardiola ha esposto con orgoglio, davanti ai media inglesi e di tutto il mondo.

Lorenzo Cristallo

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia