“SOLUZIONE GIRELLI”

La risolve Cristiana Girelli, all'87', a tre minuti dal suo ingresso in campo.
Un cross di Boattin e la testata della centravanti azzurra, al suo cinquantaquattresimo centro con la maglia della Nazionale.
Risolve Cristiana Girelli, quindi, una partita scorbutica, senza particolari emozioni, con l'Argentina intenta a portare a casa un pareggio che avrebbe assai gradito.
Per quanto concerne le nostre ragazze, due reti giustamente annullate nella prima frazione di gara, a Caruso e Giacinti, mentre nella ripresa pochi sussulti se non attraverso una conclusione, da fuori area, di Greggi – subentrata al posto di Caruso -.
La Seleccion, invece, ha bussato dalle parti di Durante, quasi sul gong, con Bonsegundo, autrice di un calcio di punizione su cui la numero 22 azzurra ha mostrato ampia reattività.
Tuttavia, la mossa spartiacque della partita, lo sliding doors andato in scena ad Auckland, si sia materializzato con l'ingresso, sul rettangolo verde, di Cristiana Girelli al posto di Giulia Dragoni – protagonista di un positivo esordio in un Mondiale -.
La 10, conscia del minutaggio a disposizione e di una gerarchia che non la veda ai primi posti, ha comunque lasciato il segno, attraverso una zuccata determinata e precisa da non lasciare scampo a Correa.
Ed allora, nonostante una prestazione non particolarmente entusiasmante, nonostante i soliti difetti in fase offensiva, l'Italia porta a casa un successo assai prezioso in ottica qualificazione per gli ottavi di finale.
Dopo il primo round, nel girone G, sono le azzurre e la Svezia ad essere in testa, e sabato prossimo, alle 9:30 – ora italiana – saranno proprio le scandinave, le avversarie della truppa allenata dalla c.t. Milena Bertolini.
Un risultato positivo non farebbe altro che spalancare le porte fra le migliori 16 al mondo, tentando, così, di ricalcare le magnifiche gesta evidenziate, 4 anni fa, in Francia.
Intanto il nostro Stivale si gode una vittoria sofferta, sudata, ottenuta, quasi, in extremis.
Un colpo di testa, provvidenziale, dell'eterna Girelli.
La vecchia guardia che si impone ed abbatte il muro albiceleste.
Sorridono le azzurre, tira un sospiro di sollievo Milena Bertolini.
Certo, questo trionfo di misura non dovrà ingannare: la performance non è apparsa impeccabile e in attacco fare di più, sia lecito.
Tuttavia è Cristiana Girelli a rendere dolce questo lunedì mattina.
Un lunedì mattina tinto d'azzurro, in cui sorseggiare il caffè, sostenendo la sempre appassionante Ital-Donne.
Lorenzo Cristallo