“SIMU SALENTINI”

La forza del Salento.
La passione, la foga, la veracità del Via del Mare.
Lecce: sorpresa della prima giornata di A.
Ai giallorossi pugliesi lo scettro, come rivelazione, dopo i primi 90 minuti della stagione.
Avvisaglie contro il Como, in Coppa Italia; contro la Lazio, la conferma che la truppa di Roberto D'Aversa possieda tutte le carte in regola per stupire.
Ceduti Umtiti, Ceesay e Hjulmand, la squadra ideata da Pantaleo Corvino non ha smarrito la vena di far bene, dimostrando che con i conti in ordine, la sostenibilità economica e l'occhio arguto su nomi semi-sconosciuti, si possa offrire un calcio di qualità e godibile.
Salutato, poi, Marco Baroni – tecnico dell'ultima promozione in serie A e della salvezza ottenuta nella scorsa stagione – D'Aversa, come detto, uno con tanta voglia di rivalsa e di riscatto dopo l'esperienza in blucerchiato, ha immediatamente messo in vetrina la veemenza e il carattere dei suoi ragazzi terribili.
Un 4-3-3 aggressivo e di personalità, scevro da timori reverenziali.
E se in Coppa Italia, è stato il neo arrivato Almqvist ad eliminare i lariani, nei trentaduesimi di finale, contro i biancocelesti, sotto di un gol, è stato proprio l'attaccante svedese a suonare la carica, a cui, infine, si sia aggiunto Federico Di Francesco, abile nello sferrare il colpo decisivo.
2-1, Via del Mare festante e vittoria da urlo per una formazione che ha come obiettivo quello di centrare la salvezza.
La seconda di fila, per ribadire che il Lecce sia una piazza che meriti di sostare in A.
Il pubblico è quello delle grandi occasioni, l'amore, la passione e la fede, sono incommensurabili, mentre sul campo è evidente la qualità e la freschezza di elementi – come Banda - in grado di mettere a soqquadro le retroguardie avversarie.
Verranno, inevitabilmente, domeniche difficili, complicate, ma, stiamone certi, il Lecce non snaturerà il proprio credo, ossia di ottenere le vittorie passando per il bel gioco e attraverso un atteggiamento, per nulla, difensivista.
D'altronde, i giallorossi, rappresentino una terra magnifica ed accogliente come il Salento, e quei colori e gli occhi della propria gente, saranno benzina per le sfide che affronteranno.
Lorenzo Cristallo