“SIMONE IL BELLO… DI NOTTE”

27.04.2023

Critiche, giudizi negativi, voglia di spedirlo altrove. Tutto che passi in secondo, o terzo, piano, quando vi siano le coppe a tenere banco.

Che sia Champions, Coppa Italia o Supercoppa Italiana, Simone Inzaghi sia il bello di notte.

L'uomo avvolgente, e travolgente, di cui sia impossibile farne a meno.

Certo, in campionato il percorso sia stato, sin qui, deficitario.

Undici ko, di cui molti al cospetto di compagini di medio-basso cabotaggio.

Ed allora meglio splendere di notte, ai riflettori di appuntamenti di prestigio

E così, a quasi 2 anni dal suo approdo all'ombra della Madonnina, Inzaghi da Piacenza ha inanellato: due supercoppe italiane, una Coppa Italia, ha messo in cantiere una finale di coppa nazionale, per l'appunto, il prossimo 24 maggio; e in Champions, dopo gli ottavi raggiunti nella passata edizione, ecco alzarsi il sipario sulla semifinale, in questa di edizione.

Milan-Inter e Inter-Milan, per decretare la squadra italiana che affronterà, ad Istanbul, il Real di Carlo Ancelotti oppure il Manchester City di Pep Guardiola.

Inzaghi il bello, continua a luccicare.

Di notte, al cospetto di avversari importanti e di blasone.

  • al Barcellona, 3-3 al Camp Nou, il trionfo di Ryiadh, al cospetto del Milan, i passaggi del turno ai danni delle portoghesi, Porto e Benfica, ed infine ieri sera, 1-0 nei confronti della Juventus, e per la Fiorentina o Cremonese sarà la Beneamata l'avversaria con cui duellare.

Duellare per portarsi a casa l'ennesima coppa. Duellare contro la formazione di quel Simone Inzaghi che su 7 finali raggiunte, ne abbia vinte 6.

Uomo di coppa.

Uomo dai grandi appuntamenti.

Ovviamente, in serie A, era lecito attendersi di più.

Un secondo posto nello scorso campionato, mentre in questo, in casa nerazzurra, si augurino che l'Inter possa accedere fra le prime quattro, invertendo un rendimento, sino ad ora, non particolarmente elettrizzante.

Bisognerà ispirarsi, quindi, alle serate di coppa.

Quelle sensazionali e travolgenti.

Come quella di ieri, dinnanzi ad un Meazza gremito da oltre 70.000 anime festanti.

Ieri la Juve, mentre a metà maggio sarà il turno del Milan.

Doppio confronto, con destinazione Bosforo.

In quell'Istanbul in cui, Simone il bello - Simone il bello di notte - vorrà esserci, per raggiungere una di quelle vette su cui nessuno, ad inizio stagione, avrebbe scommesso.

Ma lui proverà, tenterà, affidandosi al chiarore delle stelle, e alle magie, di quelle notti che lo abbiano reso uno degli allenatori italiani migliori, quando si tratti di sollevare al cielo, coppe e trofei.

Lorenzo Cristallo

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