“SFUGGIRE DAL PRECIPIZIO”

Stade de la Beaujoire, Nantes.
Bretagna fredda e umida per una Juve sull'orlo del precipizio.
Ultima vittoria esterna, in Europa, ottobre 2021. Kulusevski che annienta lo Zenit San Pietroburgo.
In questa spedizione continentale, invece, un solo successo - in casa contro il Maccabi Haifa -, per il resto 5 sconfitte ed un pareggio, ossia quello ottenuto con il Nantes, giovedì scorso.
In caso di uscita di scena dal playoff di Europa League, il disastro assumerebbe sembianze inaudite.
Un fallimento colossale.
Un'eliminazione che azzererebbe le ambizioni della Vecchia Signora, o, ancor meglio, ciò che resti di esse.
Europa League come viatico per accedere in Champions.
Budapest, intesa come meta per far sì che a partire da Nantes, si avvii una falcata trionfale.
Sogni arditi per la Juventus di questa stagione, eppure la formazione francese, tredicesima in Ligue 1, non può rappresentare la carnefice di una Signora su cui aleggino strani ed angusti fantasmi.
Mancherà Chiesa, ma ci sarà la voglia di vendicare quanto accaduto sette giorni fa, quando la banda di Allegri meritasse di vincere. Quando la banda di Allegri, al netto di un avvio di ripresa sconcertante, abbia creato maggiori occasioni, rivendicando un penalty sacrosanto, non concesso dal portoghese Pinheiro.
Ed allora in Bretagna si deciderà gran parte del destino della Vecchia Signora.
Ancora in corsa in Europa?. Oppure fuori da tutto, già a febbraio, e con addosso la mannaia di un'inchiesta giudiziaria che continui a produrre preoccupazioni e grattacapi?.
Nel frattempo Allegri ha isolato i suoi ragazzi.
La parola d'ordine è: vincere.
Vincere, anche, andando oltre i canonici 90 minuti.
Vincere affidandosi al campione del mondo, Di Maria.
Vincere affidandosi ad un rivitalizzato Kean, piuttosto che a Vlahovic.
Vincere, insomma.
A Nantes, città in cui, nel 1996, andò in scena il penultimo atto di una Champions che si concluse con il trionfo di Roma.
Gianluca Vialli e la coppa dalle grandi orecchie a far da cornice ad un Olimpico tinto di bianconero.
Racconti fieri, di epoche passate.
Stasera, in palio, vi è l'accesso agli ottavi di Europa League.
Nulla che possa entrare nella storia, eppure un clamoroso ko, quello sì, che riscriverebbe pagine oscure in un romanzo dedicato alla Juventus.
Lorenzo Cristallo