“SEMPRE E SOLO LAZIO”

Dopo la prestazione scialba ed incolore al cospetto del Milan, la Lazio è chiamata a reagire.
A reagire,domani, all'Olimpico, contro il Lecce, al fine di non abdicare dalla corsa Champions.
Biancocelesti reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4 gare disputate e attualmente terzi in classifica, con 64 punti, a -2 dalla Juventus seconda.
La truppa guidata da Maurizio Sarri dovrà risvegliarsi dal torpore manifestato, al Meazza, al cospetto dei rossoneri, e dovrà farlo, conscia di duellare con un Lecce con l'acqua alla gola.
Salentini ad appena 4 punti di distanza dal terzultimo posto e, soprattutto, reduci da ben 9 sconfitte nelle ultime 11 gare disputate.
L'ultima, in ordine di tempo, contro il Verona, obblighi i ragazzi allenati da Marco Baroni a non giungere nella Capitale come si trattasse di una scampagnata.
Ed allora, di tutto questo, e molto altro, parleremo quest'oggi, nella rubrica, SEMPRE E SOLO LAZIO, con l'opinionista e redattrice di Passione Lazio, FRANCESCA FARCOMENI.
-Ciao Francesca. Sabato scorso è andata in scena la versione sbiadita di quella Lazio entusiasmante, ammirata sino a un mese fa. Un successo agevole da parte del Milan e biancocelesti al tappeto. Ti aspettavi una performance così sottotono da parte degli uomini di Sarri?.
Perdere a Milano, contro il Milan, può esser messo in preventivo. Per Lazio, poi, il Meazza sia sempre stato un terreno di gioco ostico, in cui le vittorie ottenute contro i rossoneri possano contarsi sulle dita di una mano. Tuttavia non pensavo, però, di assistere ad una prestazione così rinunciataria, abulica e inconsistente da parte dei biancocelesti. Non siamo mai scesi in campo. I nostri gioielli, ossia Immobile, Milinkovic-Savic e Zaccagni, siano apparsi, chiaramente, sottotono. Primo tiro in porta che giunge sul finire del secondo tempo. Che altro dire?. Una Lazio ben diversa da quella che eravamo abituati a vedere nelle sfide di cartello, in cui, in questa stagione, molte volte abbia prevalso, esprimendo, altresì, un bel gioco.
-Osservando il calendario e considerando l'attuale posizione di classifica della Lazio, oltre alle distanze dalle dirette concorrenti, a tuo avviso le possibilità di centrare la qualificazione in Champions siano rimaste immutate, oppure abbiano subito una flessione, a margine delle 3 sconfitte rimediate nelle ultime 4 partite disputate?.
Le partite che restino da giocare, potrebbero rivelarsi pericolose solo se la Lazio continuasse a dimostrare un approccio sfiduciato e rinunciatario. Sulla carta il nostro livello tecnico è superiore rispetto a quello delle squadre da affrontare – Lecce, Udinese, Cremonese ed Empoli – e se faremo il nostro, non dissiperemo quel vantaggio che, seppur esiguo, sia ancora esistente. Dunque, occorrerà mettere da parte il passato, guardando avanti. Da ora, in poi, è vietato sbagliare.
-Domani si torna in campo, con la Lazio chiamata ad affrontare il Lecce, nell'anticipo della trentacinquesima di A. Quali le insidie maggiori, considerando che i salentini siano, solamente, a +4 dal terzultimo posto occupato dallo Spezia e, soprattutto, siano reduci da 9 ko nelle ultime 11 uscite?.
Il Lecce, come hai detto, proviene da una striscia di risultati negativi, ma come, oramai, abbiamo capito, non esistono partite facili, anzi, chi viene a Roma per giocare contro di noi, lo fa, sempre, con il coltello fra i denti. Tra l'altro, alla squadra salentina i punti facciano comodo per non rischiare situazioni di bassa classifica. Per quel che riguarda la Lazio, spero di rivedere la giusta intensità in campo, assistendo ad una prestazione brillante dei nostri giocatori migliori. Sarà un'altra serata da laziali. Avanti Lazio!.
-Ascoltando gli umori della piazza, a margine delle 2 sconfitte rimediate al Meazza, nel giro di 6 giorni, quali siano le principali critiche negative rivolte alla squadra?.
Senza ombra di dubbio abbiamo assistito ad un calo fisico, ma anche mentale, della squadra. Nel caso della sconfitta con l'Inter, dopo aver amministrato il vantaggio, per buona parte del primo e di quasi tutto il secondo tempo, abbiamo rivissuto, nuovamente, gli spettri delle più cocenti disfatte di questa stagione, che, spesso, si siano materializzate da situazioni di vantaggio. Con il Milan, invece, non siamo mai stati in partita, fornendo la sensazione di una squadra rinunciataria. Spero che questa settimana sia stata utile per recuperare condizione e determinazione.
Lorenzo Cristallo