“SEMPRE E SOLO LAZIO”

09.03.2023

La felicità, in casa Lazio, è costantemente ondulatoria.

Si passa dall'euforia per la prestigiosa vittoria del Maradona, di venerdì scorso, al ko, in Conference League, di due giorni fa, al cospetto degli olandesi dell'AZ Alkmaar.

Dal gol di Vecino, al tonfo casalingo, in Europa, dinnanzi ad un Olimpico con appena 20.000 spettatori.

Mentre all'orizzonte si profila l'insidiosa trasferta di Bologna, il viaggio in Olanda, in merito al match di ritorno valevole per gli ottavi di Conference, ed infine il derby della Capitale, prima del rompete le righe in vista degli impegni delle Nazionali.

Biancocelesti terzi in classifica, in serie A, con 48 punti all'attivo, vantando, altresì, la seconda miglior difesa del torneo con appena 19 reti incassate.

Biancocelesti, però, con un piede fuori dalla Conference, se ad Alkamaar, i ragazzi di Sarri, privi, tra l'altro, di Immobile, non riusciranno a sovvertire il risultato maturato nella gara d'andata.

Ed allora, di tutto questo, e molto altro, parleremo nella rubrica del giovedì, SEMPRE E SOLO LAZIO, in compagnia dell'opinionista di fede laziale, FRANCESCA FARCOMENI.

-Ciao Francesca. Conference League: il ko di martedì con l'AZ Alkamaar complica i piani della Lazio, in vista della qualificazione ai quarti. Pensi che tale sconfitta abbia, sin da ora, compromesso il cammino dei biancocelesti nella terza manifestazione europea per club?.

La sconfitta di martedì complica, senza dubbio, i piani della Lazio, in Conference League, considerando che la sfida di ritorno, in Olanda, si disputerà appena 3 giorni prima della stracittadina. Purtroppo la partita fondamentale, da giocare con il coltello fra i denti e il sangue negli occhi, fosse quella d'andata. Vincere, anche con un discreto margine di vantaggio, avrebbe consentito a Sarri, nel match di ritorno, di applicare un ampio turnover, calibrando le energie in vista del derby con la Roma. Tuttavia, resta il campionato l'obiettivo principale, e con esso la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Per quanto mi riguarda, ad Alkmaar, giocasse la squadra Primavera, ad onor del vero non è che mi interessi, così tanto, passare il turno.

-Tornando sui temi del campionato, capitolini terzi in classifica, a quota 48, ma soprattutto reduci dal trionfo in casa della capolista. Cosa ti ha stupito della performance sciorinata dagli uomini di Sarri al cospetto del Napoli?.

Capolavoro di Sarri, al Maradona. Punta, a sorpresa, su Vecino, ingabbia Lobotka, grazie allo spirito di sacrificio di Immobile, consentendo, ai biancocelesti, di ottenere una vittoria illustre, nella tana della capolista, in quel che sia stato un successo che mancava, a Fuorigrotta, da ben 8 anni. C'è poco da aggiungere. Ribadisco che si sia trattato di un capolavoro tattico di Maurizio Sarri.

-Lazio impegnata, sabato sera, a Bologna. Felsinei reduci dal ko con il Torino. A tuo avviso, i biancocelesti riusciranno a lasciarsi alle spalle i malumori di coppa, riproponendo lo spirito e l'organizzazione mostrati al Maradona?.

Quest'anno l'incognita è sempre la stessa: la Lazio confermerà l'ottima prestazione di venerdì scorso?. Oppure evidenzierà un calo di concentrazione come avvenuto dopo il 4-0 sul Milan?. Sottolineo la mia preferenza, indiscutibile, per il campionato, rispetto alla Conference. L'obiettivo principale è il quarto posto, quindi, da ora in poi, le partite, in serie A, assumeranno i connotati di una finale. Come avverrà al Dall'Ara, dinnanzi a quel che si preveda un esodo da parte dei supporters biancocelesti, rispetto ai quali, auspicherei di assistere alla miglior Lazio della stagione.

-Ciro Immobile costretto a fare i conti con l'ennesimo infortunio muscolare, in una stagione, sin qui, poco fortunata. Sarri continua a sopperire a tale assenza, schierando Felipe Anderson, nelle vesti di falso nueve. Ma con tutta franchezza: quanto pesi non avere a disposizione un reale attaccante, dotato delle caratteristiche necessarie al fine di sostituire un cannoniere come Immobile?.

Ritengo, come anche dichiarato da Sarri, che il vice-Immobile dovrebbe essere del suo stesso livello, o perlomeno accostarsi a lui. Rispetto ad attaccanti non all'altezza del bomber campano, preferisco, in assoluto, la soluzione del falso nueve, che ci ha regalato, comunque, tante soddisfazioni nel contesto di partite difficili, come avvenuto nella vittoria di Bergamo, nel successo nel derby, oppure nel ridondante 4-0 inflitto al Milan.

Lorenzo Cristallo

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