“SEMPRE E SOLO LAZIO”

Una magia di Luis Alberto, all'80', e la Lazio non solo supera una coriacea Samp, ma si issa al quarto posto.
Ebbene sì, biancocelesti in piena zona Champions, a -2 da Inter e Milan, entrambe appaiate alle spalle del Napoli.
La banda di Sarri, dunque, sorpassa la Roma – caduta a Cremona – e si proietta sull'impegnativa sfida di domani sera, in casa dei partenopei.
Il tecnico toscano dovrà fare a meno di Casale, non schiererà Pedro dal primo minuto, ma potrà contare sulla verve di un gruppo rivitalizzato dagli ultimi risultati.
Oltre al quarto posto in classifica in serie A, i capitolini sono approdati agli ottavi di Conference League, dove ad attenderli vi saranno gli olandesi dell'AZ Alkmaar, altro osso duro da affrontare.
E' così, fra Napoli, Bologna e il derby con i giallorossi, in campionato, e il doppio confronto con l'AZ in ambito europeo, la Lazio tenterà di delineare il proprio percorso, in vista dell'infuocato rush finale che prenderà il via ad inizio aprile per poi concludersi nelle prime idi di giugno.
Di tutto questo, e molto altro, parleremo, quest'oggi, nella rubrica, SEMPRE E SOLO LAZIO, in compagnia con l'appassionata, e mai banale, opinionista di fede biancoceleste, FRANCESCA FARCOMENI.
-Ciao Francesca. La Lazio, un po' a fatica, si è sbarazzata della Sampdoria. A decidere il match, una magia di Luis Alberto, all'80'. Come giudichi, attualmente, lo stato di forma e il rendimento della squadra biancoceleste?.
Se osservo, nel complesso, le due sfide contro Cluj e Sampdoria, non posso, di certo, dire, che questa sia la miglior Lazio ammirata sin qui. Posso, però, fare delle considerazioni, analizzando i singoli aspetti o calciatori. Luis Alberto da 3 settimane a questa parte, è in crescita vertiginosa. A testimonianza di ciò, la magia con cui lunedì scorso ci ha regalato i tre punti. Inoltre continuiamo a subire pochi gol, con la porta, molto spesso, inviolata nei primi 45 minuti. A differenza di quanto accadeva in passato, la Lazio non patisce cali fisici e di concentrazione, specie nella ripresa. E' da qui che bisogna ripartire per andare, sempre, avanti!.
-Capitolini quarti in classifica, in piena zona Champions, e all'orizzonte l'impegnativa gara di domani, in casa del Napoli capolista. Quale atteggiamento occorrerà, al fine di provare a non soccombere sotto i colpi di Osimhen e compagni?.
Contro il Napoli non serve neanche che lo dica: sarà difficilissimo. I partenopei attraversano un periodo d'oro, essendo una macchina schiacciasassi in grado di triturare tutto ciò che incontri. La Lazio è, oltretutto, penalizzata dall'aver giocato lunedì, e di dover fare a meno, per squalifica, di una pedina fondamentale, come Casale. Tuttavia, considerando che saremo in terra campana, non resti che affidarci a San Ciro da Torre Annunziata, sperando che arrivi a quest'appuntamento in forma strepitosa.
-Dopo il ko della Roma a Cremona, Lazio, come detto, quarta in graduatoria. Che aria si respira nella Capitale?. Prevale la sensazione, sulla sponda biancoceleste, che gli aquilotti possano chiudere la stagione davanti alla Lupa?.
Il campionato è ancora lungo e non sono, al momento, in grado di fare pronostici in merito alla posizione finale di Lazio e Roma. Tuttavia, ciò che resta nell'aria, è che martedì sera la Cremonese sia tornata a vincere una partita in serie A, avvenimento che, quando accadde per l'ultima volta, mi vedeva diciassettenne ed andare in giro con il SI' della Piaggio, incontrando i miei amici al muretto sotto casa. La Roma ha così regalato una grandissima gioia ai ragazzi di Ballardini. Bravi tutti!.
-La prossima settimana, torna la Conference League. Lazio impegnata, agli ottavi, con gli olandesi dell'AZ Alkmaar. Che tipo di confronto si preannuncia?. E soprattutto: credi che Sarri e i suoi uomini puntino, realmente, ad andare avanti nella terza manifestazione europea per club?.
Sino ad oggi non ho percepito grande entusiasmo da parte della squadra e dell'allenatore nell'affrontare la Conference League. Anche a mio avviso, tale competizione rischi di sottrarre energie al campionato. Certo, la conquista di un trofeo, seppur di basso profilo internazionale, non possa che far piacere. Gli olandesi, terzi in Eredivisie, hanno ben figurato sin qui, superando la fase a gironi come primi della classe. Già a partire dal prossimo 7 marzo, giorno del match d'andata, ci potremmo fare un'idea sulle reali ambizioni della Lazio in merito al proprio percorso in Conference League.
Lorenzo Cristallo