“SEMPRE E SOLO LAZIO”

16.02.2023

Con il ko subito al cospetto dell'Atalanta, oramai alle spalle, la Lazio si appresta ad affrontare, stasera, in un Olimpico semideserto, il Cluj, match valevole per il playoff d'andata di Conference League.

Maurizio Sarri, alla vigilia, ha parlato di una competizione decisamente meno importante rispetto al campionato. Per il tecnico toscano ciò che conti, maggiormente, sia tentare di arrivare tra le prime quattro in classifica, per una questione d'appeal ed altresì economica.

La Conference, quindi, come intralcio infrasettimanale, per una squadra che non vince, in A, dal rotondo 4-0 rifilato al Milan, per poi inanellare due pareggi, subiti, entrambi, in rimonta, con Fiorentina ed Hellas Verona, l'eliminazione ai quarti di Coppa Italia ad opera della Juventus, ed infine, come detto, l'ineccepibile 0-2 di sabato scorso, contro l'Atalanta, in quello che sia stato un primo spareggio con vista Champions.

Ed allora, fra un Immobile da recuperare a pieno, e convinzioni da alimentare, l'opinionista di fede biancoceleste, FRANCESCA FARCOMENI, ci dirà la sua, nella consueta rubrica del giovedì, SEMPRE E SOLO LAZIO.

-Ciao Francesca. Lazio fragile al cospetto dell'Atalanta. Biancocelesti vulnerabili, imprecisi nelle rare opportunità sottoporta e sorretti, in più di una circostanza, da Provedel. Ti preoccupa la condizione attuale della squadra di Sarri?.

Diciamo che non sono propriamente serena se penso alla condizione fisica della Lazio, e qualche preoccupazione me la susciti. Credo ci sia un problema di preparazione atletica, perché siamo andati in sofferenza in tutte le ultime partite, qualsiasi fosse l'avversario, oltre al ben noto problema di calo nei secondi quarantacinque minuti. L'Atalanta ammirata sabato scorso, correva al doppio della nostra velocità, anche quei calciatori rientrati dopo mesi di stop. Qual è il segreto di queste squadre che corrono per 90 minuti?. Scoprirlo e farlo nostro potrebbe rappresentare la svolta tanto attesa.

-Francesca, sai spiegarti o riesci a trovare i motivi in merito a questo rendimento incostante con cui si sia passati dal roboante successo ottenuto contro il Milan, ai due pareggi, subiti in rimonta, con Fiorentina e Verona, senza dimenticare, ovviamente, l'eliminazione, in Coppa Italia, ad opera della Juventus, e il ko di sabato scorso al cospetto della Dea?.

Devo ammettere che dopo aver visto le prestazioni del Milan, successive a quelle contro la Lazio, ho ridimensionato, un po', la nostra impresa. Fu, comunque, una partita di grande livello, in cui avremmo dato filo da torcere a chiunque, seppur contestualizzandola nel periodo nero, in cui sia incappato il diavolo. La causa del successivo tracollo, invece, è mentale. Se cala la concentrazione si crolla, anche, fisicamente. Bisogna dire, però, che il problema della continuità, in questo campionato, eccezion fatta per il Napoli, riguardi tutte le squadre. Siamo, comunque, ad appena due punti di distanza dal terzo posto, motivo per cui non bisogni mollare.

-Lazio impegnata, stasera, nel playoff d'andata di Conference League, contro i romeni del Cluj. Per gli aquilotti, tale manifestazione europea rappresenti un intralcio per il proseguo della stagione?. Oppure è un'opportunità per tentare di riportare nella sponda biancoceleste del Tevere, una coppa europea?.

La Conference, come sappiamo, è una competizione in cui chi partecipa, o si sia piazzato male in campionato, oppure sia stato estromesso dall'Europa League. Tuttavia, vincerla, porterebbe, comunque, degli introiti, nonostante la mediocrità della competizione. Credo che portarla a casa, rappresenterebbe una boccata d'ossigeno per le casse della società biancoceleste.

-Analizzando lo stato di salute della rosa biancoceleste, quanto pesi un Immobile non ancora al top della condizione e dalle polveri bagnate, oltre all'assenza di un vero centravanti nel ruolo di vice?. Possono gli esperimenti effettuati da Sarri, sin qui, sopperire ad una coperta piuttosto corta?.

Sarri ha dichiarato che un'altra punta non serviva, in quanto si trovi meglio nell'adottare la soluzione del cosiddetto, falso nueve. Io, invece, avrei preferito che la società si fosse mossa sul mercato per acquistare un vice Immobile. Detto questo, mi auguro che Ciro torni presto quello che tutti, da sempre, conosciamo. Quel talento che gli ha permesso di essere, più di una volta, il cannoniere maggiormente prolifico nella nostra serie A.

Lorenzo Cristallo 

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