“SEMPRE E SOLO LAZIO”

26.01.2023

Lazio incontenibile.

Dopo i successi contro Sassuolo e Bologna, quest'ultimo in Coppa Italia, gli aquilotti ruggiscono al cospetto di un Milan involuto e irriconoscibile.

Olimpico in visibilio, dinnanzi al 4-0 con cui la banda di Sarri ha annichilito il diavolo, campione d'Italia in carica.

Milinkovic-Savic, Zaccagni, Luis Alberto e Felipe Anderson stendono la squadra dell'ex Pioli, issandosi a quota 37 in classifica, a braccetto con Inter e Roma, a -1 dal Milan secondo.

Attacco irrefrenabile e difesa blindata da tre partite di fila.

Il ko di Lecce appare, oramai, uno sbiadito ricordo.

E così, sulle ali dell'entusiasmo, i biancocelesti si apprestino ad affrontare la Fiorentina, domenica alle ore 18, in un Olimpico che si preannuncia una bolgia infernale.

Della corsa in zona Champions e dell'ultima performance altisonante della banda guidata da Maurizio Sarri, parleremo, quest'oggi, nella rubrica, SEMPRE E SOLO LAZIO, con l'appassionata e verace opinionista di fede biancoceleste, FRANCESCA FARCOMENI.

-Ciao Francesca. Lazio incontenibile. Milan schiantato per 4-0. Prestazione inappuntabile ed esaltante da parte della truppa biancoceleste. Quali sono le tue osservazioni in merito ad una vittoria dalle larghe proporzioni?.

Più che delle osservazioni potrei scrivere un libro sulla partita di martedì sera. Una partita che andrebbe trasmessa negli anni a venire, non solo nelle scuole calcio, ma anche durante i corsi di formazione per aspiranti allenatori. L'euforia, come si evince dalle mie esternazioni, ancora non è scemata. Il merito è totalmente di Sarri e della squadra, che ha messo in pratica ciò che ha richiesto il mister, interpretando una gara eccezionale, surclassando, così, il Milan, in ogni zona del campo. Vedere la Lazio che nonostante pregressi problemi dettati da cali di concentrazione e di intensità nei secondi tempi, combatta al 90', sul 4-0, su ogni fallo laterale, doni la cifra esatta della performance ammirata, martedì, all'Olimpico. Fraseggio, giro palla veloce, dominio del centrocampo, aggressività e concentrazione ai massimi livelli, fattori che abbiano consentito alla squadra di annientare il Milan, offrendo a noi tifosi uno spettacolo addirittura superiore a quanto proposto nella trasferta di Bergamo, contro l'Atalanta. Insomma, è stata la miglior gara interpretata negli ultimi due campionati. Sarrismo e bellezza ci fanno sognare.

-Lazio che sale a quota 37, aggancia Inter e Roma e si posiziona a -1 dal secondo posto occupato dai campioni d'Italia, rossoneri. Nel girone di ritorno, mirare alla qualificazione in Champions - considerando, tra l'altro, una Juve rispedita a metà classifica per via dei 15 punti di penalizzazione - sia l'obiettivo, imprescindibile, da raggiungere?.

Purtroppo se non avessimo buttato, stupidamente, tanti punti da situazioni di vantaggio, o a risultato già acquisito, adesso staremmo sognando ancor più in grande. Una partita come quella contro il Milan, esalta l'ambiente, la squadra e i tifosi. Quando potremmo, finalmente, raggiungere la tanto agognata continuità, al fin di ammirare questo tipo di prestazione ogni domenica?. Al momento ci godiamo il terzo posto in solitaria, grazie alla penalizzazione inflitta alla Juventus e avendo battuto, negli scontri diretti, le due squadre a pari punti, ossia Roma e Inter.

-Tra i protagonisti della magnifica serata di martedì, dovessi sceglierne uno, a chi assegneresti la corona di migliore in campo?.

Dopo una prestazione così sontuosa da parte di tutti i giocatori, sia davvero difficile sceglierne solo uno. Se dovessi farti un nome, forse la mia preferenza ricadrebbe su Mattia Zaccagni, capocannoniere della squadra con 8 gol all'attivo. Il calciatore, a mio avviso, più continuo di questa Lazio, che sia cresciuto maggiormente. Menzione speciale, però, per Luis Alberto, che in queste condizioni di forma diventa un rifinitore di un altro pianeta. Ho rivisto anche il Milinkovic-Savic di un tempo, con qualche perla dispensata qua e là, oltre al ritorno al gol. Potrei farti altri nomi: Marusic sontuoso, Felipe Anderson, oramai, punta consolidata, Cataldi, una certezza assoluta. Ma concluderò con una semplice frase: che Lazio!.

-Tre vittorie di fila, tra serie A e Coppa Italia, difesa imbattuta da tre partite - contro Sassuolo, Bologna e Milan - e all'orizzonte la gara di domenica, ore 18, con la Fiorentina. Quanto è importante dare seguito a questo trend, al fine di donare credibilità e autorevolezza al cammino della squadra biancoceleste?.

E' sempre questo il nodo da sciogliere. Riusciremo a replicare una prestazione, se non stellare, ma perlomeno ad alta intensità e dall'elevato tasso agonistico, come contro il Milan?. Me lo auguro vivamente, da tifosa e da amante del bel calcio. Il futuro immediato ci potrà donare un subitaneo riscontro. Io ci credo. Avanti Lazio!.

Lorenzo Cristallo 

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