“SEMPRE E SOLO LAZIO”

Lazio dal doppio volto, al Via del Mare.
Bene per mezzora, con il gol realizzato da Ciro Immobile - rete numero 189 in serie A -, per poi crollare nella ripresa.
Complice l'ingresso in campo di Di Francesco, i biancocelesti faticano nel proporsi dalle parti di Falcone, subendo le reti di Strefezza e Colombo.
Seconda sconfitta di fila, quindi, per la truppa di Sarri, dopo il 3-0 subito, lo scorso 13 novembre, in casa della Juventus.
Secondo ko consecutivo che inchioda i biancocelesti a quota 30 in classifica, al quinto gradino, a braccetto con la Roma.
Gara, poi, caratterizzata dagli ululati a sfondo razzista nei confronti di Banda e Umtiti, che hanno spinto il Giudice Sportivo a chiudere la Curva Nord, nel prossimo match casalingo della Lazio, ossia quello in programma domenica, alle ore 15, contro l'Empoli.
Ed insomma, di tutto questo parleremo, quest'oggi, nella rubrica, SEMPRE E SOLO LAZIO, con l'opinionista di fede laziale, FRANCESCA FARCOMENI, in tutta la sua schiettezza.
-Ciao Francesca. Lazio double-face. Bene per mezzora, poi tutto da cancellare nel 2-1 con cui il Lecce abbia superato i biancocelesti. Colpa di un evidente calo di concentrazione?. Oppure la condizione fisica sia piuttosto rivedibile?.
Da tifosa sono rimasta scioccata e amareggiata per la prestazione della Lazio, in quel di Lecce. Una prestazione non all'altezza d quello che possa dare la squadra di Sarri. Crollo totale nel secondo tempo, come già avvenuto altre volte, quest'anno. La Lazio è rimasta nello spogliatoio, scomparendo, del tutto, dal campo e vanificando, così, il momentaneo vantaggio (ben 11 punti persi, sin qui, con la medesima modalità). Ancora non riesco a trovare una spiegazione per quanto avvenuto. Vedendo la partita mi è sembrato di assistere ad un calo fisico e di intensità dell'intera squadra, con i giocatori che, in campo, camminavano, ma non posso, e non voglio credere, ad una condizione atletica non adeguata dopo quasi due mesi spesi per ritrovare la forma ideale. Sia Immobile che Sarri, nelle dichiarazioni post-gara, hanno parlato di blackout mentale e di incapacità della squadra di reagire dopo il momentaneo pareggio. In effetti si è notato, nella Lazio che, dopo il primo tempo si sia spento qualcosa. Ciò che mi chiedo è: sia normale che professionisti del genere, facciano tanta fatica a mantenere una concentrazione ed un'intensità al fine di affrontare squadre tecnicamente inferiori, ma capaci di correre per 90 minuti?. Più volte si è detto che bisogni migliorare quest'atteggiamento immaturo e tali cali fisici e di concentrazione, se desideriamo compiere il salto di qualità.
-Nella performance sottotono sciorinata dalla banda di Sarri, vi è qualcosa da salvare nel nefasto pomeriggio del Via del Mare?.
Della prestazione di mercoledì, salvo i primi 20 minuti, quando la Lazio sembrava gestire il pallino del gioco, esprimendo, al meglio, i propri schemi consolidati, ottenendo, così, il vantaggio e sfiorando il raddoppio. Buona la prestazione dei due centrali, ovvero Romagnoli e Casale, bellissimo il ritorno al gol del nostro King, Ciro. Tutti gli altri abbastanza sottotono e sotto la sufficienza, in primis Milinkovic-Savic, ancora lontano dalla condizione ottimale.
-Domenica, capitolini attesi, in casa, dall'Empoli. Sfida, come quella di Lecce, apparentemente alla portata, ed invece dove si annidino le insidie?.
Purtroppo queste partite, sulla carta "facili", sono quelle che, fino ad oggi, si siano rivelate le più insidiose, dal momento che si siano ripetuti questi cali di concentrazione e di intensità nelle gare che sembravano più alla portata. L'Empoli è una squadra veloce, con un ottimo portiere. Bisognerà fare un'ottima prestazione, al fine di ottenere l'intera posta in palio. Continuo ad avere fiducia in Sarri, nei giocatori e nella loro voglia di riscatto dopo la brutta performance di Lecce. Avanti Lazio!.
-Ennesimo episodio di razzismo, stavolta nei confronti di Banda ed Umtiti, perpetrato da una parte della tifoseria biancoceleste, molto spesso protagonista - suo malgrado - di tali fatti di cronaca. Qual è il tuo pensiero, più in generale, su tale tematica, se proposto nell'emisfero calcio?.
Preso atto della decisione del Giudice Sportivo di chiudere, per un turno, la Curva Nord dello stadio Olimpico, sostengo che quando si parli di Lazio e dei suoi tifosi, ogni episodio venga amplificato, dandone ampio risalto sui giornali. E' per questo che dobbiamo essere più attenti di chiunque altro, perché siamo costantemente sotto la lente d'ingrandimento mediatica. Sarri, dal campo, dice di non essersene accorto e di non aver ascoltato alcun coro, probabilmente intonato da una parte minoritaria del tifo. Il tifoso, parlando in generale, non possiede, di solito, la dote della sportività. Anche io, allo stadio, ho rivolto i miei fischi ai calciatori avversari quando scorretti o pericolosi, ma sempre, indipendentemente, dal colore della loro pelle. Il nostro "mestiere" principale è quello di sostenere i colori biancocelesti, sempre e ovunque. Questo lo fa chi non la lasci mai sola, riempiendo, ancora una volta, il settore ospiti, per seguirla ovunque, facendo centinaia di chilometri e mille sacrifici. Onore a voi!.
Lorenzo Cristallo