“SE IL PRESENTE E’ BUIO, IL PASSATO LUCCICA”

Al Ferraris, prima di Samp-Udinese, è andato in scena uno specchio riflesso al contrario.
Le ombre, le oscurità, le controversie, le difficoltà di un presente scarno e avaro di gioie.
Le luci, il luccichio, le emozioni, di un passato che appare lontano, anzi, inarrivabile.
Tutto questo nel nome e nel ricordo di Gianluca Vialli.
Una sua effige a far da padrona in Gradinata Sud, e i campioni della Samp dello scudetto a raccogliere i cori e gli applausi emozionanti dei tifosi doriani nei confronti dell'eterno ed indimenticabile Luca.
Pagliuca, il Presidente Lanna, Pari, Pellegrini, Bonetti, Branca, Cerezo, Mannini, Invernizzi, Vierchowod, Nuciari, Salsano, Lombardo con in mano uno smartphone con Roberto Mancini in video-chiamata, davanti ai tifosi di sempre, ad onorare il fuoriclasse volato, troppo presto, in cielo.
Vialli in Paradiso, e con lui i ricordi, le magie, i colpi di classe, il carisma, la forza, la personalità, il sorriso, l'umanità e la generosità di un uomo perbene, di un ragazzo capace di trascinare, assieme a Roberto Mancini e a tutti i suoi compagni, la Sampdoria su vette mai più raggiunte.
Uno spaccato della Sampd'oro, davanti ai propri tifosi, quelli di sempre, quelli che oggi ingoiano bocconi amari.
I tifosi di una squadra penultima in classifica, con appena 8 gol segnati in 19 partite.
La Samp dei 9 punti e delle 4 sconfitte consecutive, nel 2023, fra serie A e Coppa Italia.
E poi l'incertezza societaria, i dubbi, gli interrogativi, le nuvole nere sul domani del club.
Istantanea di un presente in cui i sospiri di rassegnazione prevalgano sugli occhi brillanti ed emozionati dei campioni del passato e dei sostenitori di sempre, uniti in memoria di Gianluca Vialli.
Perché i campioni non hanno tempo.
I campioni restano eterni.
Icone di stagioni magiche, irripetibili.
Stagioni degne di narrazioni cinematografiche oppure di best-seller in cui tratteggiare anni in cui la maglia del Doria splendeva in Italia e in Europa.
La Coppa delle Coppe, lo scudetto, la Coppa Italia e la finale di Wembley contro il Barcellona.
Samp ad un passo dal vincere la Coppa dei Campioni.
Sogno cullato da una squadra di invincibili, in cui regnava l'estro e la sagacia di un ragazzo di Cremona, figlio adottivo della Genova blucerchiata.
Ed allora nella pochezza del presente, in un quotidiano che scorre via a fatica, l'unico sussulto degno di essere raccontato, a margine dell'ennesima sconfitta della Samp, sul campo, è la fotografia dei campioni d'Italia del 1991, commossi ed emotivamente coinvolti, di fronte ai propri tifosi, quelli della nuova e vecchia generazione, uniti, mano nella mano, dinnanzi all'effige di Vialli.
Il campione eterno che veglierà sui colori blucerchiati.
Lorenzo Cristallo