“SCONCERTO VIOLA”

Prosegue la idiosincrasia fra la Fiorentina di coppa e quella di campionato.
Spumeggiante, vincente, ambiziosa, quella di scena nelle notti tinte di viola.
Incapace di pungere, invece, vulnerabile e attardata in classifica, la Fiorentina ammirata nei weekend di campionato.
Gigliati a quota 25 in classifica dopo 23 giornate.
Anche ieri, nel derby toscano contro l'Empoli, la formazione di Vincenzo Italiano non va oltre l'1-1 casalingo.
Fiorentina alle prese con i limiti di sempre, costantemente in agguato.
Al gol di Cambiaghi, maturato da una grave defaillance di Amrabat, la squadra viola ha sciupato svariate occasioni da rete, per poi subire anche il raddoppio degli empolesi a firma di Caputo, se solo il VAR non avesse annullato la rete all'attaccante pugliese.
Nel secondo tempo, sterile forcing dei padroni di casa, e a 5 minuti dal gong, il pari di Cabral.
Arthur Cabral, per l'appunto.
Il centravanti brasiliano è, sin qui, il calciatore più in affidabile, in fase realizzativa, nelle ultime settimane.
Dopo la doppietta rifilata al Braga, ecco la zuccata con cui la Fiorentina ha evitato quello che sarebbe stato l'undicesimo ko in serie A.
Tuttavia, il punticino conquistato non ha placato l'ira dei tifosi presenti allo stadio, con tanto di furioso battibecco fra un sostenitore gigliato e il direttore generale, Joe Barone.
Insomma, volano stracci ed accuse nei confronti di un club e di una squadra dall'evidente doppio rendimento.
In semifinale di Coppa Italia - con ottime possibilità di approdare all'atto conclusivo, Cremonese permettendo -.
Ad un passo dagli ottavi di Conference League, a margine del perentorio 0-4 ottenuto in casa del Braga.
Mentre in campionato, la Fiorentina naviga nella parte destra della graduatoria, a quota 24.
Le coppe, quindi, per provare ad accedere nell'Europa che verrà, considerando che difficilmente il campionato riusciurà a regalare soddisfazioni ad un gruppo che palesi criticità nell'andare a segno, e una mole di gioco che, poi, non equivalga ad ottenere successi.
Ed allora strepita Firenze, e con essa quei tifosi che auspicavano un campionato sulla falsariga, ed anche meglio, rispetto a quanto accaduto nella passata stagione.
Ed invece solo alle luci delle stelle, la Fiorentina riesca a fornire il meglio di sé, abbandonando gli abiti miseri di un campionato di basso profilo.
Una Fiorentina dal doppio volto. Una Fiorentina degna erede del Dottor Jekyll e Mister Hyde.
Lorenzo Cristallo