“SCIMMIE URLATRICI”

13.12.2022

E' sempre un compito ingrato mettere mano, e in questo caso parola, sulla faccia nera del nostro Paese.

Quello di una frangia di estrema destra veronese che prende a cinghiate e a bastonate le auto dei tifosi marocchini, intenti a festeggiare il passaggio del turno ai quarti di finale.

Oppure quella dei tweet deprecabili di Marco Fiori.

Chi è Marco Fiori?.

Marco Fiori è capogruppo della Lega, nel consiglio comunale di Santarcangelo.

Marco Fiori, mente illuminata nel partito guidato da Matteo Salvini, ha espresso la sua contrarietà in merito ai festeggiamenti derivanti dalle gesta calcistiche della Nazionale marocchina, attraverso due tweet abominevoli.

Ma, come pocanzi affermato, spetti, pur sempre a qualcuno, mettere mano, e in quanto caso parola, sulla feccia - e un po' faccetta (nera) - di una società dai rigurgiti razzisti e xenofobi.

Dopo il successo ai rigori contro la Spagna, ecco il tweet dell'esimio Fiori nei confronti dei supporters marocchini: "Spero che il Marocco venga eliminato dal Mondiale, così smetteremo di vedere scimmie urlatrici per strada".

Dopo la vittoria per 1-0 contro il Portogallo, che ha spinto, per la prima volta nella storia, la Nazionale del Maghreb in semifinale, ecco il tweet dell'esimio Fiori nei confronti dei supporters marocchini: "Attenzione, previsti assembramenti di scimmie urlatrici anche stasera".

Tali tweet, per l'appunto, sono stati denunciati sui social e messi a nudo dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, mettendo in imbarazzo lo stato maggiore della Lega.

Esternazioni orribili, fuori luogo, razziste all'ennesima potenza, da cui Fiori, biascicando di qua e di là giustificazioni improponibili, abbia tentato di smorzare il caso.

Il punto è questo.

Possiamo spendere tutte le migliori parole sull'impresa sportiva del Marocco.

Tessere le lodi ad un Nord Africa che, finalmente, può sognare ad occhi aperti un successo sportivo inatteso ed impronosticabile.

Possiamo narrare racconti di vita, partiti da lontano. Dalla povertà, dall'aridità, sino a toccare l'apice con la gara di domani sera contro la Francia.

Eppure, in alcuni angoli d'Italia ci saranno, sempre, delle cinghie, dei bastoni e dei tweet di un esponente leghista ad insultare l'onestà intellettuale, il rispetto e i principi fondanti di una società multietnica, multirazziale, capace di gioire e arricchirsi dei successi, dei trionfi e dei percorsi altrui.

Scimmie urlatrici è un'affermazione vergognosa.

Insignificante e vergognosa, che rischi, solamente, di esacerbare gli animi.

Scimmie urlatrici significa soffiare sul tifone del razzismo, della violenza verbale che poi si scatena in violenza fisica.

E' proprio vero, ad alcuni dia fastidio lo slancio in avanti da parte di atleti o gente comune venuta dal basso, dalla sofferenza, cresciuta fra molteplici sacrifici.

L'Italia di Marco Fiori non è la mia Italia.

Eppure ci metto le mani, e in questo caso le parole, per spiattellare la bassezza culturale e l'immoralità di gente sopravvalutata, specchio fedele dei limiti qualitativi della politica odierna.

Lorenzo Cristallo

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