“SALENTO NEL CUORE”
E resterà nel cuore.
Resteranno come due anni ricchi di soddisfazioni.
Lacrime, sì. Ma di gioia.
La promozione in A, da primo della classe, nel 2022.
E poi la salvezza.
Una salvezza agguantata, aritmeticamente, nella lontana Monza, in una domenica al cardiopalma.
Il rigore parato da Falcone a Getkjaer.
A seguire un altro rigore, a favore, però, dei salentini.
Dal dischetto Lorenzo Colombo, ed è gol.
Lecce salvo, e Marco Baroni che si inginocchia a terra, volge lo sguardo verso il cielo, si copre il volto e si commuove.
Il suo primo pensiero è per il papà scomparso, poco più di un mese fa.
Ultime istantanee, dunque, di un viaggio giunto al capolinea.
Marco Baroni non sarà l'allenatore dei giallorossi, nella stagione 2023/2024.
Nessuna possibilità di andare avanti, ed allora si conclude, dopo 24 mesi, la sua avventura nel Salento.
Una promozione in massima serie, come detto, e una salvezza dal profumo di scudetto.
Con la squadra più giovane, con la squadra con il minor costo d'ingaggio, l'allenatore toscano sia riuscito a compiere un'impresa.
Un'impresa ottenuta, attraverso prestazioni interessanti ed un gioco di ottima qualità.
Tanti i prospetti messi in mostra, e giocatori dal passato glorioso – leggasi Umtiti – tornati, nuovamente, a primeggiare, con addosso la maglia dei pugliesi.
Tuttavia siano venute meno le condizioni per proseguire.
Differenze di vedute, fra Baroni e lo staff dirigenziale, con a capo il duo Sticchi Damiani-Corvino, ed allora sarà una stretta di mano a sancire l'addio.
Un addio, però, senza rancori, ma solo con tanta gioia nel cuore, per quanto vissuto.
Dalla scalata sontuosa verso la A, ad un salvezza ottenuta con grinta e temerarietà, passando, anche, attraverso periodi oscuri, come accaduto nel girone di ritorno.
Nonostante ciò, però, in casa Lecce stia per aprirsi una nuova era.
Non sappiamo, ancora, se possa essere entusiasmante come quella griffata Baroni, tuttavia, però, nulla cancellerà l'ottimo lavoro svolto dal tecnico fiorentino.
Un lavoro impreziosito da immagini.
Dalla festa promozione, alle lacrime di Monza.
Apertura e chiusura di un cerchio che renda onore ad un allenatore capace di condurre i salentini verso mete importanti e ragguardevoli.
Chapeau.
Lorenzo Cristallo