“ROMA NUN FA’ LA STUPIDA”
Vigilia di Europa League anche in casa giallorossa.
Vigilia in casa di una Roma reduce da un periodo funesto.
Un periodo caratterizzato da infortuni a raffica e squalifiche.
E poi condito dalla parole di José Mourinho. Parole al vetriolo, per utilizzare un eufemismo.
L'attacco all'arbitro Chiffi, nel dopo-gara di Monza.
Le bordate a Renzo Ulivieri, nel post-match di sabato scorso, al termine del ko, all'Olimpico, contro l'Inter. Ma adesso a contar di più sia la sfida di domani sera.
Olimpico, anche in questo caso, sold out, al fine di spingere la Lupa verso Budapest.
Roma-Bayer Leverkusen, atto primo.
Lo Special One avrà una difesa da inventare – come accaduto nei precedenti appuntamenti – ma potrà contare su due rientri importanti.
Rientri importanti sin dal primo minuto, forse, ossia quelli di Paulo Dybala e Gini Wijnaldum.
Al momento tutto secretato, tutto in silenzio, ma in casa giallorossa sappiano bene quanto conti questa sfida.
Il duello con le Aspirine, per tentare di sollevare al cielo, poi, la seconda coppa europea nel giro di due anni.
Un'ambizione imponente per una squadra che non sempre abbia convinto, ma, nei momenti cruciali, abbia messo in vetrina un cuore ed un'esplosività degne di nota.
Ed allora è su questi fattori che farà leva José Mourinho.
Lasciandosi alle spalle screzi e malumori di un'annata non sempre trionfante.
Ma, una volta giunti in semifinale, fallire non si può.
Sarebbe una beffa, un dramma sportivo.
Sullo Special One tante voci, specie di mercato.
C'è chi lo accosti al Paris Saint-Germain, chi a qualche ricco club arabo, ma sarebbe inopportuno dare adito a questi rumors, alla vigilia della gara più importante, sin qui, della stagione.
Alla vigilia della semifinale d'andata di Europa League, contro un Bayer Leverkusen, sesto in Bundesliga.
La Roma non potrà concedersi il lusso di fare la "stupida".
Di non crederci sino in fondo, di appellarsi agli alibi.
Ci saranno Dybala, Wijnaldum, ed altri calciatori che dovranno mostrare il proprio viso ruggente, non aggrappandosi alle assenze.
Conterà esserci.
Sugli spalti e in campo.
Per una Roma europea che, sino ad ora, mai abbia fallito.
Mettendoci ardore e voglia di riscatto, dopo gli ultimi bocconi amari, mandati giù in campionato.
Splendendo in un giovedì romano in cui iniziare a sognare in grande.
Lorenzo Cristallo