“RESURREZIONE SULLE SPONDE DELL’ARNO?”

Domanda da un milione di dollari: resusciterà Arthur, agli ordini di Vincenzo Italiano, oppure andrà in scena lo stucchevole spettacolo che accompagni il centrocampista brasiliano, da tanti anni ormai?.
Quesito a cui solo il neo calciatore della Viola saprà dare una risposta.
Una risposta convincente, si augurino dalle parti di Firenze.
Arthur, quindi, approda alla Fiorentina, attraverso la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto, dalla Juventus.
Juventus, tra l'altro, che pagherà, circa, il 60% dell'ingaggio del calciatore, al fine di andare incontro alle esigenze del club di Rocco Commisso, dismettendosi, altresì, di un pesante esubero.
Arthur, dunque, null'altro che un esubero per Massimiliano Allegri e la dirigenza bianconera.
Approdato alla Juve nell'estate del 2020, a margine della discussa operazione che condusse Pjanic a percorrere il tragitto inverso, accasandosi al Barcellona, in due stagioni, all'ombra della Mole, il centrocampista brasiliano ha inanellato 63 presenze condite da un solo gol, conquistando una Supercoppa Italiana ed una Coppa Italia.
Nell'estate del 2022, poi, il trasferimento, in prestito, al Liverpool, in cui ha messo assieme appena 13 minuti di gioco, da contestualizzare nella sua unica apparizione, vale a dire contro il Napoli, in Champions League, al Maradona.
Per il resto tante scuse al popolo dei Reds, e a mai più.
Prima del passaggio alla Juventus, di Arthur si parlava un gran bene, specialmente in occasione del trasferimento dal Gremio al Barca.
Giunto in blaugrana, centra la vittoria di una Liga e di una Supercoppa di Spagna, ma nelle due stagioni in Catalogna, non convince pienamente, nonostante, in tanti, si augurassero che fosse giunto il nuovo Xavi.
Con la Nazionale del suo Paese, invece, una Copa America vinta nel 2019 e poco altro, da lì in avanti, in linea, quindi, con quella che sia stata la sua carriera.
La carriera di un centrocampista talentuoso ma da rigenerare.
Reduce da una serie di esperienze professionali ben poco esaltanti, anzi, decisamente negative.
Da indesiderato alla Juve a desaparecido nel Liverpool.
Ora è la Fiorentina a puntare su di lui, sulla voglia di rivalsa e di riscatto di un giocatore che, all'inizio della sua carriera, sembrasse destinato a raggiungere elevate vette personali.
Spetterà a Vincenzo Italiano tirar fuori, da Arthur, il volto aggressivo e famelico di chi voglia smentire la critica.
Di chi voglia dimostrare, a tutti, di essersi sbagliati nell'averlo, sonoramente, bocciato.
A Firenze, quindi, per mettere al servizio il suo ordine tattico e il suo profilo internazionale, nel contesto di una squadra, e di una società, ambiziosa.
Alla Viola vogliono tornare a vincere, dopo esserci andati vicini nella scorsa stagione.
Ad Arthur, invece, le chiavi del centrocampo per far decollare i gigliati, cancellando le amarezze e le delusioni che, sin qui, lo abbiano accompagnato in Europa.
Lorenzo Cristallo