“PUNTO INUTILE”

E' uno di quei risultati che non accontenti nessuna delle due squadre.
Uno di quei 2-2 da derubricare in fretta, capace di non delineare alcuna traiettoria per l'immediato futuro.
Il Torino non aggancia la zona Conference League, e per l'ennesima volta rinvia un appuntamento atteso da anni, dal 2015, esattamente, data dell'ultima partecipazione, in quel caso, in Europa League.
Mentre per la Cremonese continua la Via Crucis, un cammino lento e straziante che, con ogni probabilità, ricondurrà in B, dopo un solo anno in massima serie.
E così, scorre via un Monday Night illuminatosi a sprazzi.
Nel primo tempo largo dominio dei granata, Carnesecchi che, una e più volte, blinda il proprio specchio di porta, per poi arrendersi di fronte al penalty realizzato da Sanabria.
Rigore piuttosto generoso concesso dall'arbitro Camplone, a seguito di un tocco veniale di Sernicola su Ilic.
Dal dischetto l'attaccante paraguaiano non sbaglia, tornando in gol, all'Olimpico-Grande Torino, dopo 13 mesi di digiuno.
Nella ripresa, Ballardini modifica l'abito tattico, inserendo Felix al posto di Meité.
E così i grigiorossi appaiono più spavaldi, mentre i padroni di casa rallentano il ritmo.
Tsadjout, al suo primo centro in A, sfodera una rete d'antologia, portando il risultato sull'1-1.
Al 74', invece, è Valeri ad esplodere un sinistro imparabile per Milinkovic-Savic, compiendo il sorpasso.
Tuttavia, il Toro non demorde, e dopo appena 5 minuti, con Singo - subentrato a Karamoh -, fissa il risultato sul 2-2 finale.
Sul gong, poi, opportunità, di testa, per Sanabria, ma Carnesecchi si dimostra, per l'ennesima volta, attento e reattivo.
Al triplice fischio del signor Camplone, quindi, un punto a ciascuno che non modifica l'assetto di classifica delle due compagini.
Il Toro sale a quota 31, occupando il nono gradino, a -1 dal settimo in cui troviamo la Juventus.
E sarà proprio la Juventus il prossimo avversario della banda di Juric. Martedì 28 febbraio, alle 20:45, derby della Mole, con il tecnico croato che dovrà fare a meno di Ola Aina, ieri ammonito e sul quale pendeva la diffida.
Per la Cremonese, invece, ultimo posto con 9 punti all'attivo. Seconda peggior difesa della A con 42 reti subite e soprattutto zero vittorie dopo 23 giornate.
Anche i lombardi giocheranno martedì prossimo, allo Zini, contro la Roma.
Ennesima sfida per tentare di donare una soddisfazione, in A, ai propri tifosi, anche se l'unico barlume di speranza al fine di illuminare una stagione, sin qui, piuttosto amara, non possa che provenire dalla Coppa Italia, con quella doppia semifinale contro la Fiorentina che potrebbe mettere in vetrina un'inaspettata finale, il prossimo 24 maggio.
Unica speranza, quindi, in un contesto demoralizzante, in cui lo spettro del ritorno in B appaia, sempre più, una nitida certezza.
Lorenzo Cristallo