“PROFUMO D’EUROPA”

19.02.2023

In attesa che giochino le altre squadre, il Bologna è lì, dove in pochi si aspettavano.

I felsinei dopo il successo, per 1-2, in casa della Samp, si issano al settimo posto, a quota 32, in piena zona Conference League.

Per i rossoblù si tratta della terza vittoria nelle ultime 4 partite, un trend assai soddisfacente che fa volare le ambizioni della squadra allenata da Thiago Motta.

Al Ferraris, di fronte ai blucerchiati con l'acqua alla gola e con impellente necessità di conquistare i punti, gli emiliani soffrono, corrono il rischio di passare in svantaggio, ma alla fine trionfano.

Trionfano grazie ad un gol d'antologia di Orsolini, al 90', che spedisce in Paradiso il Bologna e getta, ulteriormente, nello sconforto il Doria.

Nel primo tempo, invece, era stato Roberto Soriano, al 27', a spostare l'ago della bilancia dalla parte rossoblù.

Soriano che torna al gol, in campionato, dopo ben 706 giorni d'attesa. Un'eternità.

Nel secondo tempo, come detto, match che assume connotati divertenti. Samp che attacca a testa bassa e che agguanta il pari, con Sabiri, dagli undici metri, al 68'.

Tre minuti più tardi, è di nuovo Sabiri, sempre dal dischetto, ad avere tra i piedi la palla del possibile vantaggio blucerchiato, ma stavolta Skorupski compie un miracolo, intercettando, non solo, il fendente del marocchino, ma opponendosi, altresì, al suo tentativo di tap-in.

Al 90', poi, come detto, la rete del definitivo 1-2 firmata Riccardo Orsolini, al suo sesto centro in questo campionato.

Ed allora, dal match di Marassi, emerge un Bologna arrembante, che anche senza il suo cannoniere principe, vale a dire Marko Arnautovic, sia capace di raggiungere quota 32 in classifica, facendo capolino nella zona Europa.

Per la Samp, invece, sedicesimo ko in questo torneo.

Ennesima beffa materializzatasi a ridosso del gong, e possibilità di salvezza che incominci a ridursi ad un lumicino.

11 punti dopo 23 giornate sono una miseria, eppure Dejan Stankovic promette che i suoi calciatori onoreranno la maglia sino all'ultimo, sino a quando la matematica non li condannerà alla retrocessione in B.

Dulcis in fundo, impossibile restare indifferenti di fronte alle lacrime di Roberto Soriano, durante la sua intervista, post-gara, trasmessa su Sky Sport 24.

Su domanda di Marco Nosotti, rivolta al centrocampista del Bologna, in merito a Sinisa Mihajlovic e su quanto sia stato importante per lui, al fine della crescita professionale e del suo ruolo di esterno a metà campo, Soriano è scoppiato in lacrime. Tante lacrime piovute giù e nessuna parola.

Perché il calcio è vita, e i giocatori sono uomini con addosso emozioni e sentimenti.

E' questa l'immagine con cui congedarsi dal pomeriggio di Marassi, in un Samp-Bologna che non poteva che riportarci all'indimenticabile Sinisa.

Ferita tutt'ora aperta, che sanguina.

Lorenzo Cristallo

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