“PICCOLI LEONI, BUON NATALE!”

Scorrono immagini sui social.
Feste, ricevimenti, brindisi, calici di cristallo.
Poi, però, lo sguardo sensibile, l'animo profondo, cade su un'istantanea.
Un'istantanea che conservi in sé la semplicità, ma l'immensità, di un sorriso.
Di un dono gradito e di un'ora di felicità.
Una felicità che ti prende per mano e ti accompagna lontano dal letto di un ospedale, lontano da un reparto che solo a citarlo susciti brividi, lontano dalla sofferenza, dalla paura, e da quel coraggio obbligatorio.
Perché molto spesso si parla di coraggio. Nella sua bellezza, nella sua temerarietà.
Altre volte, però, quel coraggio diventa un'arma obbligatoria, un'arma per sconfiggere i demoni, un'arma da associare alla grandezza di medici che assumono le sembianze di angeli custodi.
Angeli custodi con una mano sulla spalla di piccoli pazienti, chiamati a percorrere il tragitto crudele e ingiusto della malattia.
Però, a volte, da un ospedale, dai corridoi di un ospedale, possano emergere immagini positive, belle, rincuoranti.
Come accaduto ieri, presso l'Ospedale di Borgo Trento, in cui Kevin Lasagna, Davide Faraoni e Alessandro Cortinovis, tre calciatori dell'Hellas Verona, accompagnati dalla simpatica mascotte, Mastino, abbiano consegnato doni assai graditi ai piccoli, ma agguerriti, pazienti del Reparto di Oncoematologia Pediatrica.
Alla presenza dei medici e dello staff infermieristico, i bambini hanno potuto godere della stupenda iniziativa promossa dal club scaligero e dalla Onlus ABEO, che si occupa di fornire assistenza alle famiglie dei piccoli ricoverati.
Uno squarcio di sereno in un cielo frastagliato da nuvole.
Il gol più bello per tre calciatori impegnati, ogni settimana, sul rettangolo verde.
Condurre alla salvezza il Verona, è la missione prioritaria, ma non di certo superiore a quella di donare un pizzico di felicità, serenità e pace interiore a dei piccoli bambini, chiamati ad affrontare una battaglia molto più grande di loro.
In un reparto addobbato a festa, con la frizzante mascotte, Mastino, ad allietare gli occhi di coloro che quotidianamente siano chiamati ad esorcizzare il male.
La foto del Natale.
Un'immagine che ci faccia comprendere, a pieno, quanto sia importante la generosità, l'altruismo, la solidarietà.
Il mondo del calcio che scende in campo, in un campo immenso in cui a trionfare sia la voglia di fare del bene.
Di regalare un sorriso, di stringere una mano, di donare allegria.
Anche solo per un'ora.
Anche solo per un po'.
Sfidando, probabilmente, l'avversario più ostico nella nostra società, ossia quello di dimenticare chi soffre e combatte per restare in vita.
Il senso profondo del Natale, forse, è tutto qui, in una foto naturale, spontanea, con Mastino in primo piano, un centravanti di nome Lasagna, e tanti bambini gioiosi che sfidano il male con l'arma dell'amore ricevuto.
Lorenzo Cristallo