“…PER POI PRETENDERE DI SALVARSI”

26.08.2023

Piuttosto deludente la campagna acquisti del Frosinone.

Fiero di essere smentito.

Fiero di sentirmi dire:" Non capisci nulla".

Bene.

Eppure non credo di essere molto distante dalla realtà.

Ciociari neo promossi in serie A, Fabio Grosso che lascia il timone della squadra, ed Eusebio Di Francesco che sale in carrozza.

Allenatore voglioso di dimostrare di non essere "bollito".

Allenatore spinto dal desiderio di smentire gli scettici sul suo conto.

Come non stare dalla parte del tecnico abruzzese?. Impossibile, il contrario.

Poi, però, la campagna di rafforzamento.

Giocatori giunti in prestito, un modo di operare che rispecchia il fare di tanti club che, in passato, salirono in A per poi riscendere, immediatamente, in B.

Nelle prossime ore dovrebbe – condizionale d'obbligo – arrivare Soulé dalla Juventus.

Mentre si è raffreddata la pista Kaio Jorge, destinato, presumibilmente, all'Udinese, al fine di sostituire il portoghese Beto, direzione Everton.

Dato il benvenuto a Cheddira, sempre dalla Vecchia Signora è approdato il centrocampista argentino, Barrenechea.

Ma più in generale poca esperienza per affrontare il massimo campionato.

L'esordio, di per sé, non sarebbe stato, neanche, male.

Un buon avvio al cospetto del Napoli, campione d'Italia, per poi crollare, alla distanza, sotto i colpi di Politano e Osimhen – autore di una doppietta -.

Per i giallazzurri un gol su rigore di Harroui, un palo centrato, su punizione, da Baez, tanta buona volontà ma zero punti in cascina.

Quest'oggi, infine, si replica.

Stadio Benito Stirpe, ore 18:30, in Ciociaria giunge un altro avversario scomodo, ossia l'Atalanta.

Perdere ci può stare.

Giocare a viso aperto è una prerogativa del nuovo corso Di Francesco.

Eppure, in fin dei conti, a fare la differenza saranno sempre i numeri e per salvarsi occorrerà accumulare punti.

Contro le dirette concorrenti per evitare la retrocessione, ma anche con le cosiddette big.

Un'attenuante c'è, ovvero che essendo inizio stagione, la squadra sia, ancora, in fase di costruzione.

Tuttavia questi innesti attraverso prestiti e un progetto che non profumi, affatto, di mattoni da apporre per restare il più a lungo in massima serie, emanino lo sgradito sapore che Eusebio Di Francesco, pur di rilanciarsi, abbia accettato un'offerta da cui, probabilmente, sarebbe stato meglio stare alla larga.

Lorenzo Cristallo

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