“PENSIERO STUPENDO”

09.04.2023

L'Hellas torna in carreggiata.

Inaspettatamente, sotto la pioggia, all'ultimo respiro.

Ci pensa Adolfo Gaich, al 95', uno che un paio d'anni fa fece tremare l'Allianz Stadium di Torino e spinse Pirlo sull'uscio di porta.

Storia di uno Juventus-Benevento del marzo 2021.

Ad aprile 2023, invece, nel sabato pre-pasquale, è il numero 38 degli scaligeri, entrato in campo solo all'81', ad inventarsi un arcobaleno d'antologia.

Rilancio scriteriato di Consigli e da distanza siderale, il centravanti del Verona realizza la rete con cui i veneti superino, in rimonta, il Sassuolo, per 2-1.

Una vittoria di prestigio, di valore, centrata nel sabato in cui si festeggiavano i 120 anni di fondazione, con tanto di maglia celebrativa e bandiere gialloblù, con annesse vecchie glorie, a far da cornice ad un tardo pomeriggio da ultima spiaggia.

Prima di Adolfo Gaich, a rimettere in corsa la formazione allenata da Marco Zaffaroni, sia stato Ceccherini – anch'egli entrato a gara in corso – autore di una zuccata vincente, al minuto 84.

E così, la rete precedente di Harroui al 34' del primo tempo, è cancellata.

I gialloblù, quindi, all'ultima curva, all'ultimo tentativo, non solo sorpassano il Sassuolo, ma si portano a quota 22 in classifica, riaccendendo la corsa per non retrocedere.

A 9 giornate dal termine, gli scaligeri si posizionano al terzultimo posto, a -4 dallo Spezia quartultimo, oltre che a 5 punti di distanza dal Lecce quintultimo e a 7 dalla Salernitana, quindicesima.

Alle spalle dell'Hellas, invece, è oramai, con oltre un piede e mezzo in B, la Sampdoria, ultima con appena 15 punti all'attivo, mentre la Cremonese, ieri vittoriosa, proprio, al Ferraris, sale a 16 punti, seppur entrambe appaiano, inevitabilmente, destinate a far ritorno nella cadetteria.

Per il Verona, invece, discorso diverso.

Nove finali all'orizzonte, a partire dalla complicatissima sfida di sabato prossimo, alle ore 18, in casa del Napoli capolista.

L'Hellas non dovrà effettuare alcun calcolo, scendendo in campo con la voglia famelica, e quel pizzico di follia, messa in evidenza al cospetto del Sassuolo, in quanto se i segni del destino qualcosa, pur, vorranno dire, quell'arcobaleno di Gaich, al 95', rappresenti un colpo di coda inaspettato ma, altresì, vitale.

Un colpo di coda per tornare a sperare, un colpo di coda per mettere fiato sul collo di Spezia, Lecce e perché no, della Salernitana.

Un colpo di coda per donare un senso ad un rush finale in cui, almeno per la terza piazza, assai sgradita, tutto sia ancora in ballo.

Lorenzo Cristallo

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