“PAROLA AI TIFOSI”

30.09.2023

Vigilia di campionato in casa Juventus.

Domani, bianconeri chiamati ad affrontare l'esame Atalanta al fine di dare seguito al successo, di misura, ottenuto contro il Lecce.

Nel frattempo, siamo al cospetto di una squadra – quella juventina – terza in classifica, a quota 13, alle spalle del duo di testa formato da Inter e Milan, che annoverano, invece, 15 punti.

Bianconeri con lo score di 4 vittorie nelle prime 6 giornate e soprattutto bianconeri, etichettati da Stefano Pioli, come favoriti per la conquista dello scudetto, in quanto scevri da impegni europei infrasettimanali.

Ed allora, mentre Allegri si appresti a gettare acqua sul fuoco, la Vecchia Signora si prepara al match di domani pomeriggio contro una Dea con 11 punti all'attivo e ringalluzzita dalle ultime tre vittorie consecutive, rimediate fra campionato ed Europa League.

Di tutto questo, dunque, parleremo nella rubrica, PAROLA AI TIFOSI, in compagnia della fervida opinionista di fede bianconera, Anna Maria Sorice.

-Ciao Anna Maria. Juventus a -2 dalla coppia di testa formata da Inter e Milan. Gioco non appariscente, un tonfo fragoroso contro il Sassuolo, eppure bianconeri che stazionino lassù in alto. Dopo 6 giornate ti aspettavi un cammino del genere?.

Sinceramente mi aspettavo, più o meno, questo distacco dalla vetta. Sarebbe utopistico dire che solo perché siamo la Juve dobbiamo ambire alla prima posizione. Dobbiamo, bensì, un attimo guardarci in faccia, come tifosi, e realizzare che sarà un anno di patimenti e di alti e bassi, sperando che la salute assista i nostri e non ci siano altre faccende extracampo a cui pensare.

-Fra le individualità presenti nella rosa bianconera, dovessi stilare un podio tutto personale, chi sarebbero i tre calciatori, a tuo avviso, messisi in vetrina attraverso performance degne di nota?.

Se parliamo di questo inizio di stagione non posso nominare i due che, con una condizione fisica accettabile, ci hanno consentito di racimolare i punti che abbiamo, ovvero Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, gli stessi, poi, che ci sono mancati nella scorsa stagione. Sul terzo gradino di questa mezza dozzina di partite, metterei McKennie. L'americano mi ha sorpreso per le sue prestazioni, ancor di più pensando che fosse in procinto di essere venduto al primo offerente.

-Fra le gare che hanno caratterizzato il mese di settembre, tornando al ko del Mapei Stadium, contro il Sassuolo, pensi che siano stati solo gli errori dei singoli a propiziare tale sconfitta?.

Gli errori tecnici dei singoli sono oramai una costante che non mi meraviglia più di tanto. A volte sembra che alcuni abbiano disimparato a giocare a calcio, ma una debacle del genere non può essere spiegata dal punto di vista tecnico, dei singoli, oppure tattico, del gruppo. Secondo me questa squadra soffre troppo di mancanza di carattere e di leader che sappiano far capire, anche ai giovani, cosa voglia dire indossare questa maglia.

-Gettiamo lo sguardo in avanti: domani pomeriggio, Vecchia Signora attesa dal test Atalanta. Quali le insidie da parte della formazioni orobica, ma quali, altresì, le certezze che si porta in dote, la squadra di Allegri?.

Eh sì, dopo la Lazio – gara disputata in casa e con il supporto della Curva rediviva – questo è il primo vero banco di prova con una competitor per il quarto posto. Paradossalmente una squadra sempre ostica, ma contro cui, molto spesso, sfoderiamo prestazioni convincenti e soprattutto vincenti. Ragionando su questo, potremmo dire che Allegri riesca, di frequente, ad incartare Gasperini, che soffre ogni qualvolta ci affronti, forse memore di un passato da noi, in cui prefigurava di allenare, un giorno, la prima squadra. Certezze non ne abbiamo, ma vincere a Bergamo, o quantomeno assistere ad una solida performance, potrebbe darci convinzione per il futuro e ai ragazzi, consapevolezza della loro forza.

Lorenzo Cristallo

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