“PAGELLONE DI FINE MERCATO”

Cinque ore, circa, alla chiusura della sessione estiva di calciomercato.
Calciomercato che ha visto le squadre italiane agire con una particolare attenzione ai costi.
Vendere prima di acquistare.
E poi le insidie arabe, le insidie dalla Premier League.
Pochi soldi, tante idee e soprattutto: sostenibilità.
Ed allora, al netto di possibili, ulteriori, innesti, sul gong, ecco i voti alle 8 sorelle della nostra serie A, ovvero alle squadre impegnate nelle coppe europee, a cui aggiungere la Juventus.
NAPOLI 8: Aurelio De Laurentiis attraverso una proficua attività di mediazione è riuscito a trattenere, almeno per il momento, Victor Osimhen. Kvaratskhelia è in squadra e con lui lo zoccolo duro che permise al Napoli di Spalletti di centrare lo scudetto. In panchina c'è Garcia; Natan, Cajuste e Lindostrom i volti nuovi e già due vittorie in campionato. I partenopei nella cerchia dei favoriti per lo scudetto e per ben figurare in Champions League.
INTER 8: Tanti arrivi, squadra rivoluzionata. Addii importanti ma la voglia di centrare la seconda stella, sembra prevalere su tutto il resto. Compagine esperta, di caratura internazionale, Simone Inzaghi è il timoniere di un gruppo che sciorina un gioco efficace, attraverso meccanismi ampiamente collaudati. Lautaro segna con regolarità e non resta, quindi, che attendere il pieno inserimento dei nuovi. Beneamata top class.
MILAN 8,5: Squadra molto interessante, quella rossonera. Dieci arrivi ufficiali, forse undici nelle prossime ore. Ceduto Tonali, il gruppo Red Bird, attraverso Moncada e Furlani, ha messo gli occhi – e le mani – su profili di caratura europea, capaci di far compiere, al Diavolo, il tanto atteso upgrade. In serie A, sin qui, due vittorie convincenti. La stagione rimane ancora lunga e impegnativa, ma se il buongiorno si vede dal mattina, vi è da star sereni.
LAZIO 5: Campagna acquisti poco convincente. Fatico ad immaginare una Lazio che possa lasciare il segno in Champions, nonostante un girone alla portata, e altresì, fatico ad ipotizzare un bis, da parte dei biancocelesti, per quanto concerne il secondo posto ottenuto nello scorso campionato. Ceduto Milinkovic-Savic, presso la corte di Sarri sono giunti giocatori interessanti, ma da valutare nella nostra serie A. Senza ombra di dubbio il miglior innesto è quello di Nicolò Rovella, geometrie e visione di gioco al servizio dei capitolini.
ROMA 6,5: Romelu Lukaku giganteggia su tutto il resto. La società giallorossa è stata abile nel rispettare i paletti finanziari imposti dalla UEFA. Cessioni oculate e alcuni arrivi a parametro zero. Mancava la ciliegina sulla torta, ed è giunta quasi a ridosso del semaforo rosso per le trattative. Big Rom, dunque, ed anche Azmoun, a completare un reparto avanzato in cui Paulo Dybala continui ad essere elemento imprescindibile e fondamentale. L'obiettivo principale resta quello di entrare nel novero delle prime 4. Vedremo.
JUVENTUS 6: Senza coppe europee e con un impegno a settimana – ad eccezione della Coppa Italia -, Allegri allarga le braccia per dare il benvenuto a Weah e Cambiaso – quest'ultimo a fine prestito – e si tiene stretto quelle pedine ambite sul mercato, ossia Chiesa e Vlahovic. La squadra è, per sommi capi, la stessa della passata stagione, ovvero quella che arrivò terza, al netto della penalizzazione. Cos'altro dire: basterà per tornare in Champions o per tentare quella scalata lì, la scalata al vertice?. Solo il tempo ci dirà.
ATALANTA 7: Scamacca, De Ketelaere, El Bilal Touré – seppur, quest'ultimo infortunato – sono solo alcuni fra i nuovi "figli" del Gasp. L'inizio di stagione ha visto la Dea vincere a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, per poi crollare, clamorosamente, a Frosinone. La stagione si preannuncia impegnativa fra campionato, Europa League e Coppa Italia. Tuttavia gli orobici hanno trattenuto Koopmeiners e Scalvini, aspetto, questo, da non sottovalutare. Sognare qualcosa di importante, forse, non sarebbe ardito.
FIORENTINA 7: In questi istanti si sta definendo la cessione di Amrabat al Manchester United, mentre sarà Maxime Lopez ad approdare presso la corte di Vincenzo Italiano. Per il resto, Arthur, Nzola, Beltran, Christiansen, Parisi, Mina, Infantino, calciatori in cerca d'autore o comunque di una rinnovata primavera. Gigliati approdati alla fase a gironi di Conference League e con l'intento di migliorare quanto fatto nella passata stagione, ossia sollevare un trofeo e issarsi al di là dell'ottavo posto. Considerando l'entusiasmo dilagante, verrebbe da dire: ora o mai più.
Lorenzo Cristallo