“OLANDESE VOLANTE”
Milan e Olanda, un connubio che ci riporta a tutto ciò che parli di Silvio Berlusconi, Arrigo Sacchi, Van Basten, Gullit e Rijkaard.
Tuttavia, stavolta, meglio volare bassi, ma il calciatore è di sostanza e qualità.
Forse non velocissimo ma capace di mettere in vetrina una spiccata personalità oltre che la capacità di sapersi inserire.
Insomma, benvenuto, in casa rossonera, a Tijjani Reijnders, centrocampista prelevato dall'AZ Alkmaar.
Nelle scorse ore la quadratura del cerchio.
Il calciatore, atteso per le visite mediche ad inizio della prossima settimana, firmerà un contratto da 1,6 milioni a stagione, mentre la società olandese riceverà 19 milioni di euro più bonus.
Ed insomma, la volontà del centrocampista venticinquenne, nato a Zwolle, ha avuto la meglio.
Significativa, nei scorsi giorni, la sua mancata convocazione in vista dell'amichevole fra l'AZ Alkmaar e lo Standard Liegi.
Reijnders strizzava l'occhio al Diavolo e il Diavolo si avvicinava, a grandi passi, verso di lui.
Oggi la fumata bianca.
Niente di ufficiale, ma molto di ufficioso.
Ed allora, Stefano Pioli dopo l'addio di Sandro Tonali e il lungo infortunio di Bennacer, abbraccia, prima di spiccare il volo per la tournée negli Stati Uniti, Loftus-Cheek e Reijnders, per una metà campo dal profilo internazionale.
Reijnders, dunque, approda nella nostra serie A dopo una carriera, sin qui, snodatasi fra le giovanili dell'AZ e la prima squadra, di cui ne sia stato un interprete principale dal 2020.
Nella scorsa stagione, fra Eredivisie, Coppa d'Olanda e Conference League, il neo centrocampista rossonero ha collezionato 54 presenze impreziosite da 7 gol.
Ed allora, aspettando che i passaggi formali vengano effettuati e in attesa che prenda contatto con la squadra e con il tecnico, Pioli, il Milan si appresta a dare il benvenuto ad un calciatore che abbia individuato nel club rossonero un tappa importante della sua carriera.
Una tappa ambita e prestigiosa, con il desiderio di contribuire alla conquista della seconda stella.
Milan e Olanda, quindi, un connubio che prosegue, sperando di ricalcare le gesta indimenticabili e temerarie di quando accanto alla parola "olandesi" era d'obbligo aggiungere "volanti".
Perché quegli olandesi lì, quelli citati nel prologo, furono in grado di far volare il Diavolo.
Missione che tenterà di portare a compimento Tijjani Reijnders, con il resto dei suoi compagni.
Lorenzo Cristallo