“OASI BRIANZA”

Il percorso del Monza, è un percorso immerso in un'oasi.
Un'oasi in cui attraverso la pace ritrovata, provare a lasciare il segno nella prima stagione, in assoluto, in serie A.
Biancorossi decimi in classifica, a quota 32, ultima squadra sì, ma nella parte sinistra della graduatoria.
Quell'obiettivo ventilato da Adriano Galliani, alla vigilia del campionato.
Un decimo posto da consolidare, e perché no, da migliorare, se possibile.
La squadra di Palladino diverte, ha una chiara identità di gioco e soprattutto è "molto italiana".
La più italiana fra gli interpreti che, costantemente, scendano in campo.
I brianzoli sono stati in grado di battere, in due occasioni, la Juventus, di fermare sul pari l'Inter, di perdere pochi punti al cospetto di quelle compagini di medio-basso cabotaggio, ed infine, ieri, di rifilare un 2-1 all'Empoli, dopo un breve periodo contraddistinto da due sconfitte.
Lo 0-1 rimediato al cospetto del Milan, e il brutto 3-0 di Salerno.
4 gol incassati, nell'arco di 180 minuti, e zero realizzati: non è questa, l'immagine di un Monza strappa applausi.
Ieri, invece, all'U-Power Stadium, di fronte ad un Empoli vivace, e mai remissivo, i padroni di casa mettono la freccia del sorpasso con Ciurria, abile nel tramutare in gol un meraviglioso assist, di tacco, sfornato da Petagna.
Nella ripresa, al 51', il pari toscano con Satriano, ma al 67', di testa, è Izzo a blindare il successo.
Izzo che non andava in gol, in A, dal gennaio 2021, e tra l'altro Izzo protagonista della prima rete, sin qui, realizzata di testa, da parte della compagine guidata da Palladino.
Insomma, fra prime volte incoraggianti, i biancorossi centrano il nono trionfo dopo 25 giornate, issandosi, come detto, a quota 32.
L'aritmetica ancora non certifichi il raggiungimento del traguardo salvezza, ma, oramai, sia semplicemente una questione di settimane.
Ancora qualche punto e poi la stagione si avvierà verso una comoda discesa.
Meriti da condividere tra l'ambiziosa, esperta ed arguta dirigenza, capitanata dall'inossidabile duo, Berlusconi-Galliani, tra il tecnico, Raffaele Palladino, volto ed idee emergenti nel nostro calcio, ed infine con la rosa.
Una rosa composta da calciatori con tanta voglia di farsi notare, ed altri con l'intento di riappropriarsi di quel tempo perduto, fra infortuni precedenti e scelte di carriera rivelatesi deludenti.
Ed allora il Monza vince, regola l'Empoli per 2-1, si accomoda al decimo posto, tratteggiando la Brianza come un'oasi di pace e tranquillità, in cui fare calcio attraverso propositi interessanti e obiettivi allettanti per il futuro.
Lorenzo Cristallo