“NELLA SCUOLA DEI GRANDI”

25.01.2023

La Lazio entra nella scuola dei grandi. Iscritta di diritto dopo il 4-0 rifilato al Milan.

Non è scontato surclassare, in ogni caso, i campioni d'Italia in carica.

Campioni appannati, abulici, vulnerabili e sconclusionati, ma pur sempre campioni.

Ed allora ci è voluta una gran Lazio, quella che Sarri definisce pronta per approdare in Champions, a patto che, tale traguardo, non vada dato per assodato.

Tare e Lotito hanno affermato che il club biancoceleste non sia neofita nel partecipare alla massima competizione europea per club, ma, considerando lo spessore della rosa e la lunghezza della panchina, beh, Maurizio Sarri, forse, nonostante la sua perenne comunicazione senza filtri, così torto non abbia.

E così la Lazio festeggia, veleggiando sulle ali dell'entusiasmo.

Una performance maiuscola, inappuntabile.

Mai solleticata in difesa e inarrestabile in attacco.

Milinkovic-Savic, Zaccagni, Luis Alberto e Felipe Anderson, stendono il diavolo.

Le griffe migliori per un trionfo da incorniciare.

Tutto questo, ovviamente, in attesa del Re Mida nelle aree avversarie, vale a dire Ciro Immobile.

Nel frattempo, dopo il ko di Lecce e il pari-beffa contro l'Empoli, Sassuolo e Milan, in campionato, e Bologna, in Coppa Italia, vengono regolate con autorevolezza e personalità.

2 reti ai neroverdi, una ai rossoblù e 4 ai quotati rossoneri.

Zero gol al passivo e aquilotti al terzo posto, a quota 37, a braccetto con Inter e Roma, e a -1 dal diavolo secondo.

La vetta appare irraggiungibile, e per l'ex Sarri acciuffare il Napoli sembri impensabile, ma l'approdo in Champions League, no.

Quello può essere alla portata, se la prestazione di ieri non verrà derubricata come un unicum di cui andar fieri.

Provando, altresì, a non tralasciare Coppa Italia e Conference League, ma difficilmente la rosa biancoceleste possa permettersi il lusso di compiere all-in.

Ed allora è il campionato la priorità.

Il 4-0 sontuoso, inattaccabile, inappuntabile inflitto al Milan, è un urlo al megafono rivolto alle altre concorrenti in zona Champions.

La Lazio è finalmente matura, pronta al grande salto.

Forse meglio dirlo a voce bassa, evitando sontuosi proclami, ma tant'è.

Sarri a dirigere lo spartito, e poi Milinkovic-Savic, Zaccagni, Luis Alberto, Felipe Anderson, Romagnoli e Immobile, volti di una squadra vincente, con tutte le credenziali per compiere l'upgrade tanto atteso.

Da un martedì di gennaio parte la scalata.

E' la partecipazione in Champions l'obiettivo da raggiungere.

L'altra romana e le milanesi sono avvisate, approfittando, altresì, di una Juve distante, ma che non demorde.

Lorenzo Cristallo

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