“NEL LUOGO DELL’HARAKIRI PERFETTO”

26.02.2023

L'Inter torna a Bologna.

Stadio Dall'Ara, racconto di un 27 aprile 2022 che scucì, inconsapevolmente, il tricolore dal petto, fiero, della Beneamata.

Nerazzurri in vantaggio con Perisic, per poi essere acciuffati da Arnautovic e sorpassati da Sansone, con buona pace di Radu.

E così, il Milan vola in testa alla classifica, in un duello che si protrarrà sino al 22 maggio, domenica in cui fu il diavolo a festeggiare.

Ed allora, quest'oggi, seppur senza alcun scudetto in palio, la truppa di Simone Inzaghi sarà chiamata, innanzitutto, ad esorcizzare i fantasmi del recente passato, per poi gettare il guanto di sfida alle altre concorrenti in zona Champions.

Con il Napoli a +18, meglio consolidare la seconda piazza, dando seguito ai due successi consecutivi ottenuti contro Udinese e Porto, rispettivamente in campionato e in Champions League.

Continuità: è questa la parola d'ordine, spesso, venuta meno in casa nerazzurra.

La vittoria con il Napoli e il pari di Monza.

Il successo in finale di Supercoppa Italiana e il tonfo casalingo al cospetto dell'Empoli.

La vittoria nel derby e a seguire lo 0-0 di Marassi, contro la derelitta Samp.

Specchio di un cammino incerto, in cui esaltarsi per prestigiosi trionfi per poi, immediatamente, interrogarsi in merito a passi falsi inattesi.

E' questo, quindi, lo specchio dell'Inter, versione 2022/2023, capace di prestazioni altisonanti ed impeccabili e di altre molto meno entusiasmanti.

La tappa di Bologna, giunge dopo la vittoria di misura, negli ottavi di finale di Champions League, con il Porto.

Match scorbutico, quello al cospetto dei lusitani.

Gara difficile che si rivelerà tale, anche al Do Dragao, ma nel frattempo è la zampata di Lukaku a fare la differenza.

La zampata di quel Big Rom tornato a segnare con regolarità, dopo oltre una metà di stagione caratterizzata da infortuni ed una condizione di forma assai rivedibile.

Oggi Bologna, dunque.

Inzaghi dovrà fare a meno di Skriniar e Dimarco, arretrerà Darmian nei tre di difesa, rinuncerà anche ad Acerbi e Barella.

Spazio a Brozovic, mentre lungo le corsie laterali saranno Dumfries e Gosens a dover sfrecciare.

In attacco, infine, riflettori puntati sulla Lu-La, che si speri possa essere talmente accecante da abbagliare i difensori felsinei.

Proseguire, quindi, la marcia in campionato, consolidando il proprio piazzamento alle spalle di un Napoli inafferrabile e irraggiungibile.

Aspettando, infine, la gara di ritorno in Champions League, al fine di tornare, 11 anni dopo, fra le migliori 8 del Vecchio Continente.

Nel frattempo, l'attualità parla di un Dall'Ara da profanare, con l'assillo di cancellare quel 27 aprile 2022 che spazzò via un tricolore, apparentemente, nelle proprie mani.

Lorenzo Cristallo 

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