“MONZA SU’, CREMO GIU’”

L'avventura di Massimiliano Alvini, in sella alla Cremonese, è giunta al capolinea.
Fatale una prima metà di campionato dai numeri al ribasso: 7 punti dopo 18 giornate, peggior difesa, sin qui, della A, con 32 gol subiti, ed appena 13 reti realizzate.
Mai una vittoria, ed ora 4 ko consecutivi. L'ultimo, in ordine di tempo, quello di ieri pomeriggio, allo Zini, con il Monza.
Sfida da non fallire per tentare di puntellare la panchina dell'ex tecnico del Perugia, ed invece Ciurria e, due volte, Caprari, stendono i grigiorossi, nonostante la reazione, nella ripresa, dei padroni di casa, attraverso le reti di Ciofani e Dessers.
La Cremonese, quindi, paga lo scotto di un ritorno in massima serie dopo 26 anni e di una rosa, apparentemente, non all'altezza del massimo palcoscenico.
Tanti giovani, tanti calciatori inesperti e un allenatore che abbia faticato ad entrare nel mood della complessa serie A.
Al suo posto è stato chiamato Davide Ballardini, uno particolarmente avvezzo nel conquistare salvezze miracolose.
Per lui un anno e mezzo di contratto, con la speranza che possa ripetere le imprese compiute in passato, al timone di Cagliari e Genoa, per citare solo alcuni exploit.
I lombardi giocheranno martedì, al Maradona, contro l'irrefrenabile ed irresistibile Napoli, per quanto concerne gli ottavi di finale di Coppa Italia, e successivamente, lunedì 23 gennaio, trasferta a Bologna, per tentare di cancellare lo zero nella casella delle vittorie conquistate in campionato.
Urgono, quindi, immediate risposte e qualche innesto di rilievo, ed esperienza, dal mercato, per permettere a Ballardini di suggellare l'ennesimo capolavoro nella sua carriera.
Per quanto riguarda il Monza, invece, solo applausi.
Nell'anno nuovo, sino ad ora, due pareggi di spicco, ottenuti contro Fiorentina e Inter, e il successo di ieri, che proietta i brianzoli a quota 21 in classifica, su un tranquillissimo undicesimo gradino.
La squadra allenata da Raffaele Palladino sciorina un ottimo calcio.
Divertente, propositivo, efficace.
L'avvio stentato appare, oramai, uno sbiadito ricordo.
Il Monza combatte, e può contare su interessantissime individualità.
Ieri, ad esempio, ottima la prestazione di Andrea Petagna nelle vesti di uomo-assist.
Ed allora, quel decimo posto ventilato da Adriano Galliani, ad inizio stagione, al momento, non appare eresia.
I brianzoli, quindi, sono attesi dalla suggestiva gara di Coppa Italia, in programma giovedì sera, all'Allianz Stadium, contro la Juventus, con il desiderio di ripetere quanto di clamoroso avvenne il 18 settembre scorso, per poi focalizzarsi sulla sfida casalinga al cospetto del Sassuolo, al fine di mettere ulteriore fieno in cascina, allo scopo di trascorrere un girone di ritorno scevro da patemi e ansie.
Lorenzo Cristallo