“MIMMO CAMBIA ARIA”

22.06.2023

Fuori dalla cosiddetta zona di comfort.

Probabilmente, Domenico Berardi ha deciso così.

Ha deciso che sia giunto il momento di cambiare, di mettersi in gioco in un altro contesto.

Re nel Sassuolo, a breve pedina preziosa nell'undici di Sarri.

Dopo 11 stagioni tra le fila dei neroverdi, vantando ben 351 presenze ed il record di gol del club, con 133 reti all'attivo, Berardi sia, virtualmente, un nuovo giocatore della Lazio.

Manchi l'ufficialità, ma le cifre dell'operazione appaiono chiare e note.

Investimento da 20-25 milioni di euro da parte del club biancoceleste, mentre l'attaccante, oramai, ex Sassuolo, si appresti a firmare un contratto quadriennale, di circa 3,5 milioni di euro a stagione.

Gemma preziosa nel 4-3-3 del tecnico toscano, Berardi si misurerà con il contesto capitolino.

Si misurerà in un contesto che affronterà la Champions, la Final Four di Supercoppa italiana, ed altri appuntamenti, in campionato, in cui confermare, almeno, la bontà del secondo posto ottenuto nell'ultima stagione.

Molte volte, nel recente passato – e non solo - , si sia discusso su questa scelta di Berardi di proseguire tra le fila degli emiliani, per tanti anni. Undici per la precisione.

Tutto questo, nel bel mezzo di offerte – più o meno reali – giunte dalla Juventus, dalle milanesi, dalla Fiorentina.

Ma Mimmo sia rimasto sempre lì, fedele ai colori di quell'Emilia che lo abbia incoronato a leader indiscusso del Sassuolo; club virtuoso, capace, più di altri, di valorizzare talenti promettenti.

E Berardi, ovviamente, faccia parte di quella schiera.

Di quei ragazzi, divenuti uomini, in grado di attrarre su di sé le attenzioni della serie A, e non solo.

Un titolo di campione d'Europa nel suo palmares, ed ora la Lazio.

La Lazio del 4-3-3 a chiara vocazione offensiva.

Troverà compagni di reparto importanti, che nel corso di questi anni abbiano scritto pagine prestigiose all'ombra del Colosseo, eppure per Berardi si tratterà di una chance da non fallire.

Ghiotta e blasonata, in cui dimostrare il suo valore, la sua crescita, le sue qualità e la sua personalità, anche lontano da quel Mapei Stadium, scrigno delle sue magie.

E' tempo di volare, e Mimmo lo ha capito.

Proverà a volare come un'aquila, laddove l'aquila rappresenti l'orgoglio e il vanto di una società.

Lorenzo Cristallo 

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