“MANITA”

21.05.2023

E' una manita.

E' con cinque gol alla derelitta Samp, che il Milan torna a ruggire.

Torna a ruggire dopo una settimana complicata. Una settimana che abbia visto la squadra di Stefano Pioli subire il faccia a faccia con la frangia ultras del proprio tifo, per poi ricevere lo sfratto dalla Champions, soccombendo nel doppio confronto con l'Inter, in occasione del prestigioso EuroDerby.

Ed allora, per risorgere, quale serata migliore per scatenarsi al cospetto del Doria.

Di fronte ad oltre 70.000 spettatori, Leao e compagni si esaltano, prendendo a pallonate gli avversari.

Ad aprire le danze ci pensa, proprio, il portoghese, al 9', raccogliendo un assist al bacio di Brahim Diaz.

Al 20', però, ritorno di fiamma della Samp che con Quagliarella – al suo gol numero 182 in serie A – porta il punteggio sul provvisorio 1-1.

Neanche il tempo di festeggiare, per i blucerchiati, che il Diavolo torna a ruggire e lo fa con Olivier Giroud, autore di una zuccata, al 23', su spiovente di un chirurgico Brahim Diaz.

Al 29', poi, Leao, viene atterrato in area da Gunter. Per l'arbitro Fourneau non ci sono dubbi e concede il calcio di rigore.

Dagli undici metri, Olivier Giroud non sbaglia e spinge il risultato sul 3-1.

Nella ripresa, lo spartito non cambia.

Blucerchiati incapaci ed inermi nel creare grattacapi dalle parti di Maignan, ed allora i padroni di casa ne approfittano per rimpinguare il passivo.

Al 63', a margine di una triangolazione pregevole fra Leao e Tonali, è Brahim Diaz a regalarsi la gioia personale, dopo due assist sfornati.

Mentre al 68', è di nuovo Giroud a timbrare il cartellino. Tripletta per l'attaccante francese che si issa, così, a quota 11 centri in questo campionato.

Per il resto, null'altro da aggiungere, e al triplice fischio finale solo applausi per il Milan.

Milan, quindi, che non avrà espiato tutte le colpe e gli errori per l'uscita di scena in Champions e per i tanti punti persi in campionato, ma intanto questo 5-1 doni nuova autostima in vista del rush finale.

Juventus e Verona, gli avversari da qui al termine della stagione, al fine di garantirsi uno dei primi quattro posti in classifica.

Rossoneri, attualmente, quinti, a quota 64, a -1 dalla Lazio, quarta.

Per la Samp, invece, poco da dire.

18 punti dopo 36 giornate, 24 sconfitte inanellate, peggior attacco con 22 gol segnati e difesa di burro con ben 67 centri al passivo.

Ma l'interrogativo maggiore riguardi il futuro.

Chi assumerà la presidenza del Doria?. Chi salderà i debiti del club, affinché la squadra possa iscriversi al prossimo campionato di B?. Chi scongiurerà una ripartenza dai Dilettanti?.

Nel frattempo i tifosi continuano a sostenere la compagine doriana, come avvenuto ieri, in quello spicchio di Meazza colorato di blucerchiato, nonostante tutto.

Lorenzo Cristallo

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