“LUCE AL TRAMONTO”

13.05.2023

L'immagine prevalente sia quella di un'Inter illuminata.

Un'Inter con tanta luce addosso, al tramonto della stagione.

La vittoria di mercoledì scorso ha messo in vetrina la personalità, la qualità, l'atteggiamento di una squadra vogliosa di abbattere ostacoli, concedendosi un posto al sole.

Un posto o più posti al sole, lasciando da parte le amarezze, molto spesso, vissute in campionato.

In quel campionato in cui pesino le 11 sconfitte, sin qui, rimediate.

Undici ko che abbiano estromesso, troppo presto, la squadra di Simone Inzaghi dalla corsa per lo scudetto.

Troppo forte il Napoli, oserei dire inarrivabile.

Ma, altresì, tanti punti persi al cospetto delle medio-piccole. Inciampi in grado di sollevare critiche negative, polemiche e voci di esonero sul tecnico piacentino.

Poi, però, ci sono le coppe.

C'è la Coppa Italia, con la Beneamata in finale, per la seconda edizione consecutiva.

C'è una Supercoppa Italiana già conquistata, alzata al cielo in una maestosa serata araba, in quel di Riyadh.

Ed infine c'è la Champions.

Traguardo inaspettato, quello delle semifinali, se ripensiamo ad agosto, quando i nerazzurri vennero inseriti nel girone con Bayern Monaco e Barcellona.

Ed invece, Beneamata che procede spedita, si sbarazza, poi, di Porto e Benfica e rifila due gol, ai "cugini" rossoneri, nell'EuroDerby d'andata, in grado di calamitare l'attenzione continentale nel mercoledì di coppa.

In attesa, quindi, che giunga martedì, e che la truppa di Inzaghi completi l'opera, prenotando un volo per Istanbul, stasera è di nuovo campionato.

Quel campionato che veda la formazione nerazzurra al quarto posto, a quota 63.

L'avversario di giornata è il Sassuolo.

Compagine senza assilli di classifica, scevra da preoccupazioni, con i suoi 44 punti e quel tredicesimo gradino in cui si sia accomodata.

Discorso diverso, invece, per Lautaro e compagni.

Inter che non potrà permettersi passi falsi.

Inter che dovrà gettare le radici per appropriarsi di uno dei primi quattro posti che conducano alla Champions che verrà.

Non tralasciando, ovviamente, quella attuale.

Simone Inzaghi apporterà qualche cambiamento, rispetto a mercoledì.

Importante la gara di quest'oggi, ma ancor di più lo è quella di martedì.

Dopo 13 anni d'attesa, approdare in finale di Champions League sarebbe un risultato di cui andar fieri.

Ed allora, prima di rituffarsi nel clima suggestivo, ed incandescente, della cara e vecchia Coppa dei Campioni, meglio non sottovalutare il Sassuolo, evitando capitomboli o inciampi che intacchino lo stato di salute di una squadra reduce da 6 vittorie consecutive, fra serie A, Coppa Italia e Champions League.

Sulla Beneamata splende una luce accecante.

Luce che si è accesa al tramonto.

Lorenzo Cristallo

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