“LEAO SALVAVITA”

All-in su Leao.

Tutti ad aspettare Leao.

Come se la sfida di ritorno, della semifinale di Champions League, fra Inter e Milan, dipendesse dal portoghese.

Narrazione, piuttosto stucchevole, che, probabilmente, trinceri ben altre verità.

Ossia le verità di un Diavolo giunto all'appuntamento dell'EuroDerby nel momento peggiore della stagione.

Caratterizzato, per l'appunto, dall'infortunio muscolare occorso a Leao, il 6 maggio scorso.

A seguire la sconfitta, nell'andata del derby meneghino in salsa europea, per 0-2, mercoledì 10 maggio, a far da cornice ad una serie di risultati ben poco esaltanti, ottenuti in campionato.

Dai pareggi contro Empoli, Bologna e Cremonese, al ko, di tre giorni fa, al Picco di La Spezia.

Ed allora, per evitare di andare a picco anche questa sera, la narrazione comune si affida al numero 17 rossonero.

A quel Leao brillante e insuperabile nelle notti di Champions.

Il Leao in grado di stendere il Napoli e di folgorare il Maradona, attraverso una sgroppata delle sue.

Stasera vi è un doppio svantaggio da ribaltare.

Un doppio svantaggio al cospetto di un'Inter forte, in salute, ringalluzzita da 7 vittorie consecutive – fra campionato, Coppa Italia e Champions League -.

Missione, quindi, tutt'altro che semplice.

Eppure per sovvertire un destino, per i più, già scritto, ci si affidi all'estro e alla velocità di gamba e di pensiero, di Rafa Leao.

Presumibilmente l'unica ancora di salvezza, per non prestare il fianco, nella gara più importante di questa stagione.

Il Milan desidererebbe tanto, tornare in finale, 16 anni dopo l'ultima volta.

Ciò rappresenterebbe un traguardo ambito e prestigioso, eppure superare la compattezza e l'organizzazione della squadra di Simone Inzaghi, sarà compito arduo.

Arduo per questo Milan tornato a balbettare negli appuntamenti sul campo.

Ed allora, per scongiurare un ko, un'uscita di scena, una resa, ci si affida all'uomo di maggior talento.

Al campione dotato di colpi di classe e rapidità.

Tutti aggrappati, sulla sponda rossonera dei Navigli, a Leao.

Ultima ed unica speranza, per cancellare i graffi di una settimana fa, ad opera di Dezko e Mkhitaryan.

Unico appiglio.

Ultimo baluardo, prima che eventuali processi e "condanne" assumano il sopravvento.

Lorenzo Cristallo