“LE NOSTRE RAGAZZE, IL NOSTRO ORGOGLIO”
Giovedì il via al Mondiale, lunedì debutteranno loro, le nostre Ragazze Azzurre.
Le ragazze azzurre della spedizione in Oceania.
Ora in Nuova Zelanda a raccogliere l'abbraccio e l'affetto della gente e degli italiani lì presenti, lunedì mattina alle ore 8 italiane, ad affrontare l'Argentina nella prima tappa con obiettivo gli ottavi di finale.
Seguiranno, poi, la Svezia e il Sudafrica, formazioni impegnative, formazioni in grado di fornire grattacapi.
Le esperte scandinave e le sudafricane, campionesse d'Africa.
Ma le ragazze guidate da Milena Bertolini non hanno timore.
Fanno gruppo, hanno rispedito al mittente i venti di polemica dettati dall'esclusione di Sara Gama e puntano ad annullare le critiche derivanti dall'ultimo Europeo fallimentare.
Quell'uscita di scena durante la fase a gironi, quasi a voler sgonfiare un movimento in ascesa.
Ed invece l'entusiasmo, le novità apportate in rosa, le tante calciatrici alla loro prima esperienza internazionale, le veterane e Federica Cappelletti, nuova Presidente della serie A Femminile, a fare il tifo per loro. Istantanee, dunque, di una spedizione che si spera, foriera di soddisfazioni.
Superare il raggruppamento, tentando di bissare il raggiungimento dei quarti di finale: obiettivo minimo per ricalcare le magnifiche gesta di Francia 2019.
Provare, poi, ad andare oltre sarebbe un monito di slancio per l'intero movimento.
Uscire, definitivamente, dalla zona d'ombra, coinvolgendo un Paese intero.
Sarà il primo Mondiale da professioniste, tra l'altro, a testimonianza che negli ultimi 4 anni siano stati compiuti passi da gigante, e altresì necessari, per omologarci ai Paesi più progrediti in tal senso.
Ed infine l'attesa che si respira nel nostro Paese.
Paese che dovrà essere tutt'altro che timido, ma che attraverso le bandiere esposte dai balconi e dal tifo da casa – a dispetto degli orari delle dirette tv – possa sostenere una Nazionale su cui vi siano notevoli aspettative.
In Australia e Nuova Zelanda per ripetere, perlomeno, quanto di sorprendente compiuto in Francia.
In Australia e Nuova Zelanda per cancellare l'amarezza dell'ultimo Europeo.
In Australia e Nuova Zelanda per testimoniare che la lunga estate azzurra non sia terminata ieri, con il trionfo continentale della nostra Under 19.
L'Ital-Donne ha fame, forza e volontà di scardinare vecchi cliché, proponendosi con autorevolezza e vigoria.
La forza delle donne.
Delle nostre donne azzurre.
Lorenzo Cristallo