“LA VECCHIA GUARDIA”

Si parla tanto di nuovi arrivi.
Marcus Thuram, Davide Frattesi, Bisseck, oppure di addii, da quello di Brozovic, sino all'imminente congedo di Onana.
E poi gli occhi su Romelu Lukaku.
La Milano nerazzurra freme per il ritorno, in pompa magna, di Big Rom.
Sogni, certezze, speranze, elementi caratterizzanti di qualsiasi estate, da cui non sfugga quella attuale.
Poi, però, l'Inter vice-campione d'Europa e con in bacheca due supercoppe italiane e altrettante coppe Italia durante la gestione Simone Inzaghi, non può fare a meno di alcune pedine affermate in nerazzurro.
Pedine imprescindibili, in grado di apportare sostanza, qualità e personalità.
Ed allora, ecco, nel giro di pochi giorni, il rinnovo contrattuale, sino al 2028, di Bastoni, a seguire, quello sino al 2027 di Calhanoglu ed infine il prolungamento sino al 2025 per De Vrij e Acerbi.
Bastoni, Calhanoglu, De Vrij e Acerbi: elementi importanti nelle cavalcate compiute dall'Inter.
Cavalcate in territorio nazionale e cavalcata in ambito europeo, come accaduto nell'ultima edizione della Champions League.
Mirare in grande, rafforzarsi, senza, però, smarrire quell'anima vincente e battagliera appartenente ai calciatori sopracitati.
Dall'affidabilità di Bastoni, all'imprevedibilità di Calhanoglu, per poi passare attraverso l'esperienza di Acerbi e al carisma di De Vrij.
Insomma, la Beneamata osserva il futuro, attende nuovi innesti, ha salutato Brozovic e a breve lo farà con Onana, aspetta, dalla finestra, il ritorno del figliol prodigo, Lukaku, ma nel frattempo stringe la mani a delle certezze.
Certezze acquisite negli anni e nell'ultima stagione.
La certezza di poter contare, ancora, su Bastoni, Calhanoglu, Acerbi e De Vrij, per un Inter vogliosa di raggiungere nuovi traguardi, strizzando l'occhio al tricolore, evitando, altresì, addii dolorosi con giocatori capaci di fornire qualità e garanzie, tratti distintivi difficili da reperire in questo mercato dai costi elevati.
Lorenzo Cristallo