“LA VALIGIA IN MANO”

20.06.2023

Forse stavolta ci siamo.

Forse, stavolta, il Sergente sia pronto ad approdare verso nuovi lidi.

Lidi prestigiosi della nostra serie A.

Juventus, Inter e Milan alla finestra.

Un anno di contratto, ancora, con la Lazio, ma è assai probabile che Sergej Milinkovic-Savic lasci i biancocelesti, dopo 8 stagioni.

Giunto nella Capitale nel 2015, il serbo ha collezionato, complessivamente, 341 presenze mettendo a referto 69 gol.

In quest'ultima stagione, 9 le reti all'attivo, mentre il suo palmares, con la Lazio, vanti la conquista di due supercoppe italiane ed una Coppa Italia.

Qualità riconosciute, fisicità possente, visione di gioco ragguardevole ed efficacia sopra la media.

Identikit perfetto, quindi, del centrocampista ideale.

Centrocampista ideale per Allegri, ma, altresì, per due suoi ex allenatori, ora all'ombra della Madonnina, vale a dire, Simone Inzaghi e Stefano Pioli.

Per quanto concerne la Juventus, tutto, o quasi, dipenderà dal rinnovo, o meno, di Adrien Rabiot.

Se il francese decidesse di andare via dalla Torino bianconera, ecco che il nome del Sergente sia, decisamente, in cima alla lista delle preferenze del Conte Max.

Per quanto concerne l'Inter, invece, Milinkovic-Savic assumerebbe il sopravvento, fra le ipotesi di mercato, se la pista Frattesi dovesse raffreddarsi.

Idem per il Diavolo.

Tuttavia, di certo vi è che, ogni giorno che passi, il serbo sia sempre più distante dalla Lazio di Sarri.

Più lontano dopo 8 anni esaltanti.

Otto anni infarciti da prestazioni sontuose e superbe.

Il Sergente, capace di donare sostanza e qualità alla squadra.

Pedina imprescindibile, e fondamentale, per qualsiasi tecnico si sia avvicendato sulla sponda biancoceleste della Città Eterna.

Ora, però, dopo anni di tira e molla, e di forti resistenze da parte di Claudio Lotito, il Presidente che, in passato chiedeva 100 milioni di euro, al fine di lasciarlo partire, stavolta, sembri, che possa cedere.

Non che il Sergente sia in svendita, ma convenga a tutti dismettere un calciatore appetito all'estero, ma altrettanto fra le nostre mura amiche.

La Juve è in agguato, così come le due milanesi.

Mentre il Sergente prepara le valigie, si appresta a salutare tutti, e chissà che quella doppietta realizzata alla Cremonese, nella domenica dell'orgoglio biancoceleste, in cui venne festeggiata la qualificazione in Champions League, possa rappresentare l'ultimo acuto, degno di nota, di un giocatore che tanto abbia dato alla causa degli aquilotti, e molto abbia ricevuto, in termini di affetto e amore, da quella che, sin qui, sia stata la sua gente.

Lorenzo Cristallo

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